Interno Verde Mantova 2023

Sabato 23 e domenica 24 settembre 2023

Oltre 40 tra i giardini più suggestivi e curiosi di Mantova hanno aperto eccezionalmente le loro porte al pubblico in occasione di Interno Verde, il festival diffuso che dal 2019 si impegna per valorizzare il meraviglioso patrimonio architettonico e botanico della città dei Gonzaga.

Ha arricchito l’evento un fitto programma di iniziative dedicate alla natura e all’ambiente: merende sotto gli alberi e visite guidate, laboratori per adulti e bambini, itinerari tematici, presentazioni, mostre, installazioni e performance artistiche.

La mappa

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Il programma

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Cose da vedere

A – SAB e DOM ore 10-19 – INTERNO VERDE DATA VIZ

Un viaggio tra dati e immagini, per capire come sta cambiando l’ambiente a Mantova: alberature, parchi urbani, coltivazioni e temperature. Il cortile di Spazio Arrivabene 2 ospita le tavole realizzate per il workshop Interno Verde Data Viz, condotto da Studio Nilo, che ha trasformato in immagini chiare ed immediate gli studi scientifici forniti dal Comune. Mostra ideata da Interno Verde, grazie al supporto di Garden Club e alla collaborazione di Giardini di Cultura.

Centro storico – SAB e DOM 10-19 – MANTOVA FIORITA

Le vie del centro si riempiono di profumi e colori grazie agli stand delle migliori aziende florovivaistiche. La passeggiata perfetta per trovare tutto ciò che serve al proprio giardino o balcone si snoda tra piazza Mantegna, piazza Erbe e Piazza Marconi. A cura di Sgp Grandi Eventi, in collaborazione con Confartigianato E CNA Mantova.

C – SAB e DOM ore 10-13 / 15-19  – ANDREAS HOFER, DAL PARCO AL MUSEO

Perché Mantova dedica un parco all’eroe tirolese Andreas Hofer? Per scoprirlo… basta visitare il nuovo museo, tra mito e memoria.

30 – SAB e DOM ore 10-13 / 15-19 / 21-23 – IL CASTELLO INCANTATO

Nel giardino della Casa del Mantegna, l’installazione di Bavier rovescia il valore e il significato del castello, che da solida struttura difensiva diventa area e leggera architettura di luce, che incanta accendendosi. A cura di Biennale Light Art.

Cose da fare

29 – SAB e DOM ore 10.45-12.30 / 15.30-19 – LIBRI ALL’OMBRA

Presentazioni letterarie in giardino, curate da Il Rio Edizioni.

29 – SAB e DOM ore 11 e 16 – CITOFONARE TAZIO

Visita guidata alla casa del mitico pilota Tazio Nuvolari, a cura de Il Rio Edizioni. Acquisto della guida: 8 euro.

26 – SAB e DOM ore 17  – APPUNTAMENTO AL PARCO

Visita guidata al Parco di Palazzo Te, appena inaugurato, per scoprire insieme ai responsabili dell’Ufficio Ambiente del Comune i criteri che hanno guidato la progettazione dell’area, le essenze messe a dimora, le caratteristiche tecniche e le molteplici funzionalità dello spazio. Ritrovo al Portale delle Aquile.

* SOLO DOMENICA *

30 – DOM ore 14.30 – LA VIA CAROLINGIA IN CITTÀ

Partendo dall’Orto Carolingio, un percorso a piedi tra i giardini di Interno Verde per scoprire le storie della Mantova medievale. La passeggiata sarà preceduta da un approfondimento sulla costruzione degli erbari. Si concluderà con il breve docufilm “Io sono la Via Carolingia” e con un gustoso ristoro. Iniziativa curata da Gli Scarponauti, in collaborazione con la Parrocchia del Gradaro, col sostegno della Fondazione Banca Agricola Mantovana. Iscrizione: 10 euro, riservata a chi ha il braccialetto del festival. Prenotazioni entro il 21 settembre: iscrizioni@scarponauti.it

Grandi e piccoli

26 – SAB 10-11.15 – PEZZI SFUSI

Bastoncini, sassi, foglie, frutti, pigne: elementi naturali per giocare, per osservare con nuova attenzione, per affinare i sensi ed esplorare prospettive alternative. Mango Tree Montessori Lab propone un laboratorio di arteterapia per famiglie. Alle 10 per adulti e bambini dai 3 ai 6 anni, alle 11.15 per adulti e bambini tra i 7 e i 10 anni. Iscrizione 20 euro (adulto + bambino): info@mangotree.it, WhatsApp 3931772807.

* SABATO E DOMENICA *

i – SAB e DOM ore 9-19 – CHI CERCA (UN BISCOTTO) TROVA (UN FIORE)

Mulino Bianco ha nascosto 15 gettoni – biscotto nei giardini di Interno Verde. Sei capace di trovarli tutti? Fai del tuo meglio e alla fine del percorso passa all’infopoint del festival con tutti i gettoni che hai trovato. I più bravi ricercatori riceveranno una sorpresa.

* SOLO DOMENICA *

D – DOM ore 16 – NATURALMENTE

Formule ed esperimenti per giovani menti creative. Laboratorio per bambini e ragazzi curiosi di sperimentare e costruire tra scienza e divertimento, biodiversità ed ecologia. A cura di Alkemica, con il supporto di Fondazione Cariplo. Prenotazioni: alkemicaonline.it.

Interno Verde Acqua

 B – SAB e DOM ore 9.30 – IN SELLA SUL LUNGOLAGO

Sbiciclata facile e piacevole lungo il lago, per esplorare giardini moderni, corti agresti, palazzi nobiliari e parchi storici. Tra salici e foglie di loto, passando dalle accoglienti casette abitate in origine dai pescatori di Borgo Angeli, al fasto di Villa Margherita. A cura di Fiab Mantova. Info e prenotazioni: mantova.fiab@gmail.com

E – SAB e DOM ore 9 /19 – IN BARCA A PORTA GIULIA

Un emozionante passaggio in barca da Porto Catena, per visitare gli Orti Sociali e il Parco Andreas Hofer. Adulti 5 euro, bambini 3 euro. Pagamento all’imbarco. Prenotazioni: WhatsApp 324 5495715.

Durata complessiva: 1h 20.  Partenze: 9.30 / 10.10 / 10.50 / 11.30 – 14.30 / 15.10 / 15.50 / 16.30 / 17.10

I – SAB e DOM ore 9.45 / 10.45 / 11.45 – DA BELFIORE A BORGO ANGELI

Dal parco alla barca, dalla barca al giardino, dal giardino alla villa, dalla villa alla corte agreste. E poi di nuovo a bordo, si salpa! Sorprendente itinerario tra Belfiore e Borgo Angeli, imbarco davanti al Ristorante Che c’è c’è. Adulti 12 euro, bambini dai 3 ai 10 anni 6 euro.  Pagamento all’imbarco. Prenotazioni: WhatsApp 324 5495715.

Durata complessiva: 1h 45. Partenze: ore 9.45 / 10.45 / 11.45.

G – SAB e DOM ore 11 – UNA PORTA SUL RIO

Visita guidata al cantiere delle Pescherie di Giulio Romano, per scoprire da una prospettiva originale i giardini affacciati sull’acqua, conoscere i nuovi spazi restaurati e il completamento dei suggestivi sottoponti. A cura della Fondazione Pescherie di Giulio Romano.

* SOLO DOMENICA *

46 – DOM ore 10-12 – A FILO D’ACQUA

Per vivere il lago da una prospettiva inedita, mai provato lo Stand Up Paddle? Prova gratuita sul lago superiore, a cura di WhatSUP Mantova. Info e prenotazoni: WhatsApp 333 3335308.

B – DOM ore 14.30 / 17 – APPRODO IN GIARDINO

Gita in barca a propulsione elettrica, per imparare a conoscere le piante e gli animali che abitano il lago superiore e visitare i giardini e le corti di Borgo Angeli. Adulti 12 euro, bambini dai 3 ai 10 anni: 6 euro. A cura di Alkemica. Prenotazioni: www.alkemicaonline.it/eventi-alkemica/

...e da mangiare?

H – SAB 7.30-13 – PICNIC VERDE

Al Mercato Contadino del Lungorio, Hortus propone un appetitoso picnic vegetariano o vegano da asporto, fresco e a chilometro zero. Per chi vuole pranzare al parco oppure guardando il lago. Cestino 12 euro, prenotazione consigliata: WhatsApp 3664751899.

* SABATO E DOMENICA *

F – SAB e DOM ore 12-15 – VEGETALE PROFUMATO

Gustose ricette vegetariane e vegane, ispirate ai colori e ai sapori della stagione, da assaggiare nel giardino del Circolo Arci Papacqua. Prenotazioni: WhatsApp 3939714003.

* SOLO DOMENICA *

35 – DOM ore 13-15 – PRANZO NEL CHIOSTRO

Dal foodtruck di Hortus, sfiziosi menù vegetariani e vegani a base di prodotti dell’orto, da gustare in compagnia nelle tavolate apparecchiate sotto ai portici del chiostro di San Barnaba. Prenotazione consigliata: WhatsApp 366 4751899.

I giardini

Sopraelevato

La prima grande curiosità di questo giardino è il fatto di essere sopraelevato. Come è possibile?

Palazzo Magnaguti

Questo bel palazzo si nota solitamente passeggiando lungo via Giulio Romano per l’elegante balcone angolare, abbellito dalla ringhiera in ferro battuto decorata con motivi floreali, e le tre piccole pigne a marcare gli angoli.

A Belfiore

Gaiezza e terrore possono convivere? Più spesso di quanto si creda. Il quartiere di Belfiore condensa nel proprio nome un’anima duplice.

Borgo Angeli

L’anima più antica e genuina di Borgo Angeli si allarga, respira e trova forma in questo giardino familiare, accogliente e incredibilmente equilibrato. Ovvero?

Villa Angela

Villa Angela ha una storia curiosa, determinata da improbabili coincidenze che – osservate attraverso le lenti del celebre psichiatra Carl Gustav Jung – si potrebbero ritenere tutt’altro che casuali…

Palazzo Castiglioni

Palazzo Castiglioni, costruito in epoca medievale e sormontato dai caratteristici merli ghibellini, è famoso per essere una delle residenze nobiliari più antiche della città. Secondo l’opinione comune fu costruito e abitato dai Bonacolsi, ovvero dalla famiglia che per prima dominò e guidò la città, spodestata nel 1328 da Luigi Corradini di Gonzaga.

La Zecca dei Gonzaga

Nell’anno che la città di Mantova dedica al genio di Giulio Romano – talentuoso allievo di Raffaello Sanzio, invitato a presiedere alle architetture e alle arti presso la corte dei Gonzaga – poter visitare il giardino di via Chiassi 38 rappresenta un’opportunità preziosa.

Giardino dell’Esedra

Palazzo Te è l’opera più grande e importante realizzata da Giulio Romano a Mantova: fu costruito su un’isola alle porte della città per volere di Federico II Gonzaga, tra il 1525 e il 1535, e successivamente ampliato da Vincenzo I.

Grande!

Passeggiando per la città si ha la tendenza a immaginare lo spazio urbano come uno spazio pieno, denso, soprattutto a Mantova.

Giardino segreto

Per accedere al giardino segreto, bisogna oltrepassare l’appartamento segreto. Ovvio, no? Questo spazio fu progettato da Giulio Romano per Federico II, tra il 1530 e il 1534.

Casa Maria Clotilde

Capita talvolta che qualche anziano mantovano parli di via Conciliazione pronunciando un termine desueto, vagamente dialettale e suggestivo: Breda dell’acqua, nome che indica uno spazio ampio e libero vicino all’acqua, da coltivare o da urbanizzare.

Casa Circondariale

Quando si pensa agli orti segreti di Mantova il pensiero corre immediatamente ai conventi e alle produzioni monastiche, a una tradizione antichissima di silenzio e contemplazione mistica. In realtà l’orto più inaccessibile della città è decisamente più giovane e animato.

Acquatico

In questa variopinta oasi vegetale si è scelto di far dialogare l’artificio con la natura, come è ovvio che sia in qualsiasi insediamento umano, optando per l’intervento meno invasivo, a discapito magari della comodità.

Orti sociali di Porta Giulia

Quando lo scrittore Charles Dickens soggiornò a Verona, trovò il tempo per una piccola gita. Scriverà nelle sue memorie di essere arrivato «at the rusty gates of the stagnant Mantua», ovvero: alle porte arrugginite della stagnante Mantova.

Palazzo Barbetta

Se in vicolo Albergo non ci sono alberghi, come mai si chiama così? In verità l’albergo c’era, ed era il più lussuoso dell’intera città, ma per scoprirlo bisogna entrare all’interno del maestoso palazzo rosso pompeiano affacciato su via Cavour.

Civici molteplici

A due passi dalla casa di Andrea Mantegna, nell’antica contrada di San Sebastiano, si trova un bel giardino, soleggiato e tranquillo. Il posto ideale per leggere e riposare.

Ex Locanda Rinascita

Il giardino di via Concezione 4 non è sempre stato un giardino. Anticamente si crede possa essere stato il chiostro di un convento, come suggeriscono gli archi della loggia, che proseguono tamponati lungo il muro di cinta.

Chiostro di San Barnaba

Raccolto e silenzioso, il chiostro di San Barnaba affonda le sue radici nel passato remoto della città. Al culto dell’apostolo – conosciuto inizialmente come Giuseppe di Cipro, predicatore compagno di San Paolo e martire – fu dedicato un oratorio già nell’860, ma in un sito diverso da quello attuale.

Palazzo Bonazzi Polacco

Il giardino di Palazzo Bonazzi Polacco non è timido e nemmeno riservato: chiunque attraversi il ponte di via Massari non può evitare di lanciare un’occhiata ammirata al grande albero di cachi che si sporge verso il rio a salutare i passanti.

Sereno Soggiorno

Dalla Minestra dei Poveri alle ricette filippine, dai giochi dei bambini alle attività ricreative per gli anziani: si trova davvero di tutto nel parco della casa albergo Sereno Soggiorno, anche un banano!

Nel Vecchio Macello

Quante anime può avere un giardino? Di solito la sua personalità rispecchia quella del giardiniere: può essere espansiva o timida, rigorosa, esuberante, nostalgica, avanguardista, esagerata o minimalista. Ma quando i giardinieri sono 33 cosa succede?

Casa Beata Osanna

Il giardino di Casa Andreasi, per essere apprezzato fino in fondo, ha bisogno del silenzio. Si tratta infatti di uno spazio votato alla meditazione, alla preghiera e alla contemplazione.

Casa Ferrarini

Il giardino di via Tito Speri 30 ha piccole dimensioni ma un grande fascino, perché mescola la storia alla quotidianità, le colonne in pietra al canestro appeso per i figli o per i nipoti.

Rustico

C’è sempre un buon motivo per esplorare e provare a capire la storia e il significato di un giardino nascosto tra le vie e i vicoli del centro.

Palazzo Soardi

Palazzo Soardi, successivamente noto come Taxis della Torre, nacque tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento come dimora patrizia, atta a ospitare l’importante famiglia bergamasca a cui i Gonzaga avevano affidato significativi incarichi pubblici e ruoli di rilievo.

Convento di San Francesco

Il chiostro di San Francesco, silenzioso e raccolto, appartiene a un complesso conventuale davvero importante per Mantova, profondamente connesso alle vicende dei suoi governatori.

Micropaese

Un paese affacciato su un giardino. Questo è l’effetto che fa entrare all’interno della vasta area verde del condominio San Giovanni, punteggiata da grandi e profumati cespugli di ginepro, modellati come inconsueti parallelepipedi.

Casa del Mantegna

Bastano sette anni a imprimere un’impronta indelebile nella toponomastica cittadina? Certo, se ti chiami Andrea Mantegna.

Casa Nuvolari

Un villino giallo. Semplice, no? Ci si potrebbe camminare davanti cento e altre cento volte senza notare nulla.

Asilo Emi Kelder

Nel cuore dell’antica città romana, a due passi dal Duomo, tra anziani mattoni e vicoli si nasconde un piccolo ma importante spazio verde: è il giardino dell’asilo nido dedicato al filantropo Emi Kelder. Che strano nome!

Fico sospeso

Ad anticipare la presenza di questo antico giardino ci pensa, già dalla strada, la bella decorazione in foglie di vite che incornicia l’ingresso.

Il Gesuita

Possibile che in una piccola frazione come Borgo Angeli si siano succedute così tante confraternite religiose?

Giardino dei Sensi

Le serre, i cosiddetti giardini d’inverno, sono state inventate dell’uomo per permettere alle piante più fragili di sopravvivere ai mesi più freddi. Questo storicamente è il loro primo compito, certo. Di recente però hanno cominciato a sperimentare altre funzioni, diverse ma non troppo.

Archivio di Stato

Tra via Dottrina Cristiana e via Roberto Ardigò si trova un ampio giardino, la cui storia si dipana anch’essa curiosamente tra religione e formazione, determinata dalla influente presenza dei gesuiti e dallo sviluppo della prima università, che il filosofo positivista Ardigò frequentò da studente prima, e da docente poi.

Villa Margherita

Tra le architetture più caratteristiche di Borgo Angeli spicca senza dubbio Villa Margherita, la cui facciata monumentale – collocata in fondo al vasto giardino – non può che suscitare curiosità e meraviglia nei tanti automobilisti di passaggio lungo la strada provinciale che collega il quartiere al centro città.

Riunione di agrumi

Fino agli anni Cinquanta al posto di questo curato giardino crescevano le verdure. Qui infatti era situata l’ortaglia di famiglia, compresa in una vasta area che da via Conciliazione, dove si trovava la casa, si estendeva fino alle carceri.

Giardino dei Semplici

Dei tanti spazi verdi che impreziosiscono il “palazzo in forma di città” conosciuto come Palazzo Ducale, magnificente residenza dei Gonzaga dal 1328 al 1627, il Giardino dei Semplici è il più antico.

Casa Scarpari Forattini

Su palazzo di via Mazzini 20 non ci sono molte notizie, probabilmente si può attribuire a Cesare Scarpari Forattini, dottore in legge, alla cui memoria il figlio Virgilio volle dedicare una fondazione creata per accogliere, nella loro villa in campagna a San Silvestro, gli anziani più fragili o in difficoltà.

Nuovo Parco Te

Da quando è stato annunciato pubblicamente, il rifacimento del parco di Palazzo Te non ha mancato di suscitare forti emozioni: curiosità e stupore per la grandiosità del progetto, critiche e apprezzamenti.

Parco Andreas Hofer

Tra i parchi cittadini quello dedicato ad Andreas Hofer, nel cuore del quartiere di Porta Giulia, è tra i più recenti, e probabilmente il più curioso. Esso infatti è stato realizzato negli anni Ottanta, per ricordare il comandante tirolese condannato a morte per volere di Napoleone, nel 1810.

Il Campanile

Questo piccolo giardino nasconde un grande e vistoso segreto.

Palazzo Taraschi

All’interno di Palazzo Taraschi, conosciuto anche come Casa Malatesta, cresce un giardino condiviso.

Casa Rimini Gallico

Il sapore di questo giardino è antico e dolce. Sa di chiacchiere al tramonto, di bambini che giocano a nascondino tra i cespugli e dietro le colonne, di racconti che si tramandano e di sigarette fumate all’ombra.

Orto Carolingio

Tra le chiese mantovane Santa Maria del Gradaro è forse la meno appariscente. Sembra arretrare rispetto alla città, aver voglia di stare per conto suo, in compagnia di chi la sa apprezzare.

L’affresco

In alcuni quartieri i giardini sembrano rincorrersi, frantumarsi e ricomporsi tra vecchie e nuove spartizioni catastali.

Convento delle Suore Oblate

La storia del convento del Gradaro è accidentata ma a lieto fine. Qui si edificò nel 1230 – per volontà di Clermonda e Clara, giovani nobili e devote – un piccolo oratorio, denominato Santa Maria del Camposanto, nome che pare ispirato alla sepoltura di San Leongino.

Ex Ortaglia

Come ad Alice basta un passo per cadere nella tana del Bianconiglio e approdare magicamente in un’altra dimensione, in piazza Polveriera basta sorpassare il cancello e il giardino fiorito di una insospettabile villetta per finire all’interno di un bosco misterioso, fitto e piacevolmente inquieto, ampio ma non illimitato, circondato da un muro.

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Asilo Emi Kelder, Casa Circondariale di Mantova, Fondazione Mazzalli, Alkemica, Amici dell’Archivio di Stato, Associazione Monumenti Domenicani, B&B L’Affresco, Biennale Light Art, Confcommercio, Comunità religiosa Suore Oblate dei Poveri, Diocesi di Mantova, FIAB Mantova, Frati minori di San Francesco, Garden Club, Giardini di Cultura, Gli Scarponauti, Gruppo Pesca Porta Giulia, Hortus cooperativa soociale, Il Gesuita, il Rio Edizioni, Magotree Montessori Lab, Mantova Carolingia, Nilo Studio, Orti Sociali di Porta Giulia, Pantacon, Spazio Arrivabene 2, Spazio Culturale Andreas Hofer, WhatSup Mantova.

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