Palazzo Taraschi

Via Mazzini 24, Mantova

All’interno di Palazzo Taraschi, conosciuto anche come Casa Malatesta, cresce un giardino condiviso.

La proprietà, come spesso succede, col passare del tempo ha cambiato molti usi, è stata rinnovata e frazionata.  Vicino alla bella scala in marmo che si nota a destra dell’entrata, tanti anni fa si trovava una scuola di dattilografia. Oggi l’edificio ospita per lo più abitazioni private, con tante famiglie che – durante la quarantena, nella primavera 2020 – hanno cominciato a guardare con occhi nuovi l’ampia corte interna. Lo spazio all’aperto, con la bella area verde centrale, si è rivelato una preziosissima risorsa per i giochi e le corse in bicicletta dei bambini, ma anche per la serenità degli adulti. Vicino alle colonne dell’edificio che chiude in fondo la corte, tra il glicine e l’ortensia rampicante, durante il lockdown ha cominciato a strutturarsi una piccola coltivazione casalinga di pomodori. Il limone in vaso, nello stesso periodo, ha dovuto subire un taglio radicale, poiché era stato attaccato dagli afidi, ma sembra essersene fatto una ragione.

Sotto ai grandi tassi centenari, cresciuti con una forma anomala, quasi fossero arbusti, si incontrano le fragole selvatiche, gli alchechengi e due piante di acanto: la più anziana è stata raccolta dalla signora Corinna nel giardino dell’asilo del figlio, che oggi ha trent’anni. Attorno crescono la magnolia, l’alloro, l’oleandro, l’albero di Giuda. Vicino al muro di sinistra si trovano le rose e un’aiuola di aspidistra, che faceva parte del giardino antico. Vicino alla parete sulla destra si arrampica una pervasiva bignonia, che fiorisce gialla e arancione.

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