Giardino dei Sensi
Via Cappuccine 6, Mantova
Le serre, i cosiddetti giardini d’inverno, sono state inventate dell’uomo per permettere alle piante più fragili di sopravvivere ai mesi più freddi. Questo storicamente è il loro primo compito, certo. Di recente però hanno cominciato a sperimentare altre funzioni, diverse ma non troppo.
Oltre a conservare al caldo i tradizionali limoni in vaso, hanno iniziato a proteggere e aiutare le persone. Questo è il caso della serra realizzata dagli Istituti Geriatrici Monsignor Arrigo Mazzali per i degenti del reparto Amarcord, ovvero gli ospiti malati di Alzheimer e demenza senile. Inaugurata nel 2013, la struttura vetrata occupa un’area di 700 metri quadrati ed è accessibile sia d’estate che d’inverno.
Al suo interno umidità, illuminazione e temperatura vengono costantemente monitorate. Il progetto è stato studiato da un team interdisciplinare composto da architetti, medici e psicologi, per stimolare i cinque sensi, rallentare il declino delle capacità cognitive e favorire l’attività motoria degli ospiti, in un contesto piacevole e sicuro. Dalla pavimentazione dei sentieri al materiale scelto per i pilastri, che ricorda la corteccia degli alberi, dai tubolari che facilitano la deambulazione ai punti di riferimento utili alla memoria: tutto è stato pensato.
Al suo interno serpeggiano i pothos e rosseggiano gli anthurium. Tra le aiuole crescono i ficus benjamin, gli spathiphyllum e le orchidee. Una cascatella artificiale riempie l’aria di zampilli, mentre i grandi tigli del parco circostante creano una scenografica quinta vegetale, che amplifica la suggestione naturale. Che il verde riesca di conforto a chi soffre non è sicuramente una novità, ma l’applicazione puntuale di questa idea in ambito sanitario è recente, tanto che l’esperienza mantovana – ispirata a esempi statunitensi – si colloca tra le prime a livello nazionale.