Nel cuore dell’antica città romana, a due passi dal Duomo, tra anziani mattoni e vicoli si nasconde un piccolo ma importante spazio verde: è il giardino dell’asilo nido dedicato al filantropo Emi Kelder. Che strano nome!

Chi fu costui? Difficile trovare notizie approfondite, di sicuro si sa che nel 1907 venne inaugurata, in una casa che egli aveva donato al Comune, una delle primissime “sale per lattanti” aperte in città, e che il micronido che porta il suo nome ha una storia lunga, venne infatti aperto nel 1979. 

La struttura oggi è gestita dalla cooperativa Il Giardino dei Bambini, che vi accoglie una trentina di piccoli ospiti, di età compresa tra i 3 e i 36 mesi.

Avere a disposizione uno spazio all’aria aperta per loro è fondamentale: si può correre sul prato, dondolare sui cavallini a molla, giocare con lo scivolo, ma anche riposare e ascoltare fiabe e racconti all’ombra del grande platano. La vera star qui è lui: esemplare magnifico, anzianissimo, serenamente ingombrante. Nelle giornate di attività sembra un grande nonno saggio, circondato dai nipotini. Quando l’asilo è chiuso ne approfitta, in solitudine, per riposare e lasciarsi accarezzare dal venticello che spira dal lago.