Tiro a segno nazionale

Corso Ercole I d’Este 150, Ferrara

La sede ferrarese del Tiro a Segno Nazionale si posiziona dove corso Ercole I d’Este incontra le mura rinascimentali.

Sebbene questo incrocio sia intensamente frequentato – soprattutto dagli sportivi che utilizzano il percorso come una palestra a cielo aperto, questo luogo è sconosciuto alla maggior parte dei ferraresi. La piazzetta ed il giardino antistanti sono spesso deserti, forse per il timore suscitato dall’idea che qui ci si reca per sparare, anche se solo per sport. Quando si oltrepassa l’androne del fabbricato — che conserva un gusto leggermente spento, tipico del primo Novecento — ci si trova davanti un giardino semplice e senza malizie. L’area giace parallela alle mura, la cui scarpata fiancheggia il lato nord del parchetto, ma quest’ultimo è poco visibile dal passeggio soprastante. Qui non ci si può sbagliare, tutto è chiaro: il viale alberato è in posizione centrale, affiancato dai prati e da due piccole costruzioni.

Alcuni grandi alberi disposti in modo irregolarmente armonioso completano la composizione. Per avvicinarsi all’area di tiro, posta in fondo al lotto, si deve percorrere il viale dove una serie di targhette aiutano il visitatore inesperto a riconoscere le specie botaniche presenti: si tratta soprattutto di gelsi e catalpe, ma anche tigli, allori ed aceri. Ciò che accomuna queste piante è il senso del tempo che trasmettono: sono alberi vecchi, sofferti, le cui cortecce si sfaldano e nelle cui profonde spaccature dei tronchi si annidano colonie di piccoli insetti. Gli anni hanno fatto dei rami un inestricabile groviglio che garantisce ombra fitta e ristoratrice durante l’estate. Nei prati laterali si trovano il cedro deodara, l’ippocastano e la sophora. Non mancano neppure alcuni giovani alberi da frutto — nespoli, noccioli ed un melograno.

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