Tigli e tuie
Borgo Regale 29, Parma
Piacevolmente normale, ma sempre eccezionale. Il giardino di Borgo Regale 29 non racconta antiche leggende, non ha visto passeggiare tra i suoi alberi illustri personaggi di corte, non custodisce nemmeno preziose e rare essenze tropicali.
Tuttavia non lo si può considerare banale. Come tutti i giardini conservati in centro rappresenta un’oasi di biodiversità e per certi versi lo si può considerare un sopravvissuto. Spesso sul retro dei palazzi il prato è stato sacrificato al parcheggio, da qui invece si capisce come l’intera via sia riuscita a resistere alla tentazione del cemento e degli autobloccanti per conservare una lunga striscia di natura.
Certo le superfici sono divise da muretti o reti, ma è evidente come – a prescindere dal gusto personale, che fa preferire una siepe di bosso punteggiata da statue classicheggianti oppure comode panchine per leggere e chiacchierare – l’unità sia stata efficacemente preservata.
Ad accogliere il visitatore ci sono due grandi tigli, collocati come colonne, uno a destra e uno a sinistra del vialetto d’accesso. Il centro all’area un’originale sequenza di tuie e un abete rosso. Tutto attorno le siepi di lauro, gli iris, l’aucuba e l’aucuba japonica, la mahonia, le ortensie e le edere in vaso.