Tasso Centenario

Corso Vittorio Emanuele II 130,

Mantova

Guardarsi attorno all’interno del cortile e del giardino di questo prezioso palazzo rinascimentale è un’opportunità preziosa, vale un viaggio nel tempo.

L’edificio è stato costruito nel 1400, più volte rimaneggiato e modificato. Oggi al suo interno ospita una residenza privata e alcune camere in affitto, sulle cui pareti si rincorrono e si intersecano motivi rinascimentali, paesaggi seicenteschi e romantiche decorazioni floreali, realizzate nel Settecento.

 L’anima verde custodita dal palazzo si intravede già dal portone ma si raggiunge dopo una serie di passaggi e varchi, sorpassando innanzitutto il severo cancello in ferro battuto e l’inaspettato confessionale in legno collocato in corridoio. Come è finito lì? Troppo pesante e ingombrante per essere trasportato in casa, è rimasto all’ingresso a seguito di un trasloco. Al cortile si accede superando una piccola loggia, della quale vale la pena notare le belle colonne con i capitelli decorati. Sulla destra si impone il grande camino in marmo, ingentilito dalle aloe in vaso e dall’abbondante presenza del gelsomino e delle aspidistre. Un vecchissimo glicine si attorciglia fino al terrazzino, tra i muri chiazzati di affreschi rinascimentali, in mezzo ai quali si legge chiaramente un tenero angioletto.

Sotto il secondo porticato fa la guardia al giardino un toro che sta caricando, scultura contemporanea arrivata qui direttamente dalla collezione di opere dedicate alla tauromachia curata dal genero dell’attuale proprietaria. Si arriva finalmente al vero e proprio giardino, dove si leggono a terra le tracce delle aiuole originali, oggi scomparse per lasciare il posto alla vegetazione spontanea ed esuberante. Tra i fichi e gli arbusti svetta incontrastato in altezza e magnificenza il padrone di casa, il tasso centenario.

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