Pasticceria Aliani
Un giardino pasticcino, come definire altrimenti questo amatissimo fazzoletto verde, nascosto dietro i palazzi di corso Fogazzaro?
A curarlo ci pensa Elisa, storica proprietaria – insieme al marito Giovanni – della Pasticceria Aliani, che da poco ha chiuso i battenti.
L’attività è stata una vera e propria istituzione per i golosi vicentini: venne avviata nell’immediato dopoguerra da una coppia di romagnoli, Eugenio e Jolanda.
Lui aveva trovato da lavorare in città, in una ditta farmaceutica: era il responsabile del reparto che produceva le caramelle. Decise di punto in bianco di licenziarsi e usare il Tfr per comprare dello zucchero: le caramelle da quel momento avrebbe iniziato a commercializzarle da solo. Lei si sarebbe occupata dei dolciumi. La caffetteria venne dopo, quando il negozio passò di mano alla figlia Elisa e al marito Giovanni, cresciuto in bottega e appassionato di pasticceria.
Bisogna immaginare le attenzioni spartite tra il negozio e le ortensie, i limoni e le rose che nel frattempo crescevano nel giardino dietro il laboratorio.
In questo piccolo paradiso nulla è fermo, nulla è stabile: tutto viene continuamente ripensato, spostato, seminato, ripiantato. Le aiuole sono vive, si spostano, si moltiplicano, si complicano per accordarsi con i sentimenti, le ispirazioni, le curiosità botaniche di Elisa. Le macchie di colore, le sfumature e i volumi vengono ideati e sperimentati, cambiano nelle stagioni e negli anni, come mutano gli umori e si evolvono i gusti. Quasi ogni pianta corrisponde a un ricordo, a una persona cara, è un regalo o uno scambio.