Parco giochi Corte del Duca

Vicolo Borgo Tascherio, Verona

Alte mura racchiudono e proteggono questo bel parco giochi. Sono ancora le stesse mura che cingevano il brolo delle Clarisse che qui dimorarono per cinque secoli, dal 1437 al 1966, protette da sguardi indiscreti e raccolte nel silenzio.

Questo spazio, per la sua posizione e per come viene curato, è un parco giochi magnifico, punto di riferimento e di richiamo per tanti bambini, mamme e papà, non solo del quartiere. Uno spazio riconquistato alla città quando negli anni Settanta, dopo un lungo abbandono, un comitato di abitanti del rione propose al Comune l’acquisto, salvando l’area dal rischio di essere edificata.

Il brolo divenuto parco giochi fu dapprima gestito da un centro sociale e poi dal Comitato Genitori Corte del Duca, che ogni giorno se ne prende amorevolmente cura. Oltre alle altalene, le panchine e altri giochi, ci sono tutt’intorno molti alberi anche di grandi dimensioni: pini, alcuni abeti, aceri negundi variegati, poi palme, aceri giapponesi, un vecchio albero di kaki e grandi tigli. Se ci si inoltra nello spazio aperto del campo da calcio si possono osservare, oltre le mura, i campanili delle chiese tutt’intorno: San Zeno in Monte, San Giovanni in Valle, Santa Anastasia, Santa Chiara, Santa Maria in Organo.  Simboli di devozione in un luogo – il borgo di San Giovanni in Valle – che custodisce ricche testimonianze di epoca paleocristiana, longobarda e medievale, avvolte in quella sottile aura in cui storia, leggenda e religiosità si fondono.

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