Palle e dadi
Via Formignana 32, Ferrara
Il giardino di via Formignana 32 è poco più che un fazzoletto verde, dall’atmosfera allegra e familiare.
La sua esistenza è documentata già nel Settecento: nella celebre mappa del Bolzoni si vede il cortile confinare con l’antica chiesa di Sant’Andrea, dove fu seppellito l’architetto Biagio Rossetti, di cui oggi purtroppo restano solo dei ruderi. La proprietà fu comprata nel 1925 dal bisnonno dell’attuale proprietaria, che ebbe nove figli.
Tra questi anche l’inventore del Dado Lombardi, un vero e proprio classico nella cucina italiana del dopoguerra, pubblicizzato dalla Rai nel tradizionale carosello serale in spot che meritano di essere riscoperti — soprattutto perché facevano conoscere ad un pubblico nazionale piatti tipici come i cappelletti.
Tra le piante che oggi ombreggiano l’area vale la pena citare il ligustro centrale, sotto il quale spesso e volentieri riposa la tartaruga. A terra qua e là anche alcune palle di cannone, che la tradizione familiare vuole di epoca estense. Vicino al corridoio d’ingresso, all’interno di una vetrina, si trovano i reperti recuperati durante gli ultimi lavoro di restauro.