Questo giardino — la cui superficie supera i duemila mq — originariamente apparteneva a un’area verde molto più estesa, di pertinenza di un grande palazzo del 1400 che ora non esiste più: Palazzo Fiaschi, edificio che sorgeva sull’area dove successivamente è stata realizzata via Byron, affacciato su via Garibaldi.

La costruzione oggi conosciuta come Palazzo Spisani era all’epoca una sorta di dependance della più prestigiosa e ampia residenza principale, il cui scoperto comprendeva un giardino verosimilmente decorato e un’area produttiva coltivata a cereali — chiamata Orto Fiaschi — che raggiungeva corso Isonzo.

Dei muri originali dell’antica dimora si è conservata un’unica porzione, riconoscibile dai grandi contrafforti. Del giardino resta l’elegante limonaia, al cui interno si trova oggi il ristorante Lemokò.

Probabilmente all’epoca quell’architettura era composta da più ambienti modulari, di cui restano solo vaghe tracce, che servivano a stipare gli attrezzi da lavoro e a ricoverare gli agrumi durante l’inverno. Oggi in questo tranquillo angolo di verde si incontrano bagolari, detti anche spaccasassi, robinie, lecci, noccioli. Incornicia l’ambiente la tradizionale siepe di alloro.

Iscriviti alla newsletter di Interno Verde
Iscriviti alla Newsletter di Interno Verde