Palazzo Guarini Giordani
Via Guarini 3, Ferrara
Palazzo Guarini Giordani si affaccia su corso Ercole I d’Este, sullo stesso incrocio dove sorge Palazzo Trotti Mosti.
Entrambi gli edifici sono di proprietà dell’Università e la loro stretta relazione è dimostrata dal continuo flusso di studenti che dal Dipartimento di Giurisprudenza passano alla biblioteca presso il Guarini. Gli storici dell’architettura attribuiscono il progetto ad Alessandro Biondo, un architetto di scuola rossettiana che cominciò l’opera sul finire del 1400. Le trasformazioni che subì nei secoli furono numerose e le fonti al riguardo sono assai contraddittorie. Si sa per certo che l’ala lungo via Guarini era più sviluppata e che all’inizio del Novecento le stanze erano prive di ornamenti: per tale ragione si realizzarono i decori liberty ancora oggi visibili. La conformazione attuale risale agli anni Ottanta ed è dovuta ai grandi restauri predisposti da Unife: l’ingresso è voltato e conserva gli antichi infissi dipinti in bruno scuro; la luce proviene già dalla corte centrale.
Il giardino ha un’apparenza molto minerale e geometrica, generata da una rete di muretti che paiono tracciati secondo regole astratte. Si tratta in realtà dei resti di alcuni locali di servizio che frammentavano il cortile: pollaio, loggia, legnaia, cesso sono alcuni dei nomi che si leggono sui blocchi di cemento posti a copertura delle vestigia. Gli studenti hanno fatto di questi muretti delle panchine informali dove pranzare o sdraiarsi per un attimo di riposo, all’ombra della magnolia oppure del tasso, magari rilassandosi guardando il tremolio delle foglie tondeggianti del siliquastro, l’albero di Giuda. Lo spazio tra i muriccioli è occupato da chiazze di prato verde che contrastano in piena armonia con l’intonachino rosato delle pareti; l’atmosfera è vagamente domestica in questo tipico interno ferrarese.