Palazzo Giulio d’Este
Corso Ercole I d’Este 16, Ferrara
Questo palazzo – situato lungo l’antica via degli Angeli – fu costruito su progettazione dell’architetto rinascimentale Biagio Rossetti, nell’ambito dei lavori dell’Addizione Erculea, e donato dal Duca Ercole I d’ Este al figlio naturale Giulio.
Nei secoli venne più volte acquistato e ceduto, tra i suoi proprietari figurano anche gli antichi signori di Carpi e i principi di Pio di Savoia. Tra il 1918 e il 1932 appartenne alla famiglia Mantovani, che introdusse importanti modifiche, che influenzano tuttora l’aspetto della costruzione. In particolare venne posta al centro del cortile una vera da pozzo, e innalzata la quinta prospettica che separa il cortile dal giardino, con sette arcate di foggia neo-estense. In fondo al giardino venne eretta la limonaia, con sei colonne dai capitelli gotici che sembra provengono dalla Delizia Estense della Montagnola.
Nel 1932 il palazzo è diventato proprietà della Provincia di Ferrara. L’ente, grazie a un importante lavoro di restauro, ha riportato alla forma originale la configurazione architettonica dell’edificio, sia internamente che esternamente. Oggi il vasto giardino è caratterizzato dall’impianto geometrico dei viali che convergono verso il pozzo, accompagnati da bassi cespugli, rose, aiuole di ortensie, di iperico e di erbe officinali. Un sistema di piccoli sentieri a scalette permette di passeggiare attorno all’arboreto, che comprende diverse specie: faggio, ulivo, farnia, melograno, acero di monte e della Virginia, tasso e mirabolano. Notevole il grande bagolaro.
Oggi il palazzo è sede della Prefettura. L’area verde è stata adottata e viene curata – tramite la Fondazione – dagli studenti dell’Istituto Fratelli Navarra, che hanno preparato anche i cartellini con i nomi degli alberi.