Palazzo Costabili
Via XX Settembre 122, Ferrara

Uno dei punti di forza di Palazzo Costabili, capolavoro cinquecentesco dall’architetto Biagio Rossetti, è senza dubbio il giardino.
Ripristinato negli anni Trenta e ulteriormente restaurato nel 2010, oggi questo incantevole spazio verde ricostruisce alla perfezione il tipico giardino rinascimentale. Con il primo grande intervento, che coincise con la decisione di allestire all’interno del palazzo il Museo Archeologico Nazionale, venne dismesso l’orto che occupava l’intera superficie e si definì l’attuale impianto geometrico, armonioso e regolare. L’area venne suddivisa in ampi riquadri, si realizzarono le aiuole e si decorò la parte più a sud con esedre di ligustro.


Negli anni Cinquanta si aggiunse il labirinto, la galleria di rose, i giochi verdi all’interno dei riquadri. Vennero inoltre piantate nuove specie arboree e l’unità formale si perse parzialmente a causa di questa scelta. I lavori del 2010, preceduti dallo studio del terreno, sono riusciti nel difficile compito di mantenere inalterato l’impianto e ripristinare l’antica costituzione arborea. Sono stati preservati i percorsi, le siepi di bosso, il labirinto e il pergolato.



Il cedro deodara e il cedro del libano sono stati puliti e spostati a sud, i quattro tassi riposizionati oltre il pozzo, affinché non interferissero con la visuale prospettica del portico. Altre essenze sono state rimpiazzate con i melograni, già presenti in loco e raffigurati anche all’interno della residenza, nella Sala del Tesoro del Garofalo. Il muro di cinta è stato rivestito con piante rampicanti fiorite: rose, ortensie, clematis armandii e viti americane.