Nei vecchi
orti del
monastero

Borgo Scacchini 7, Parma

L’allegro giardino di Borgo Scacchini 7 sembra essere appartenuto in origine – così come gli appezzamenti vicini – a un distaccamento del Monastero delle Grazie, che ospitava le iniziate alla comunità e una foresteria, come testimoniato dagli angusti dormitori scoperti nel vicino palazzo dei conti Cesarini. Oggi contraddistingue questo spazio la felice commistione di fiori, frutta e verdura.

Vicino all’abitazione cresce il gelsomino, il prato è separato dal camminamento da una bassa cancellata. Sulla destra si trovano il bosso, una siepe di crespino di giuliana e l’oleandro. Sotto alla bella parete di edera: l’albero di alloro, il caprifoglio, le rose, la buddleja, il rosmarino e gli ellebori.

A sinistra – oltre il glicine – una teoria di mensole dedicate ai gerani in vaso e alla coltivazione a scopo alimentare. Dentro vecchie cassette di vino crescono il prezzemolo, l’insalata da taglio e le aromatiche.

Al centro del prato prosegue questo originale orto diffuso, tra le larghe foglie delle melanzane e i limoni in vaso. In fondo, vicino alla pervinca e alle ortensie, due grandi olmi, l’acero e la quercia. Per riposarsi dalle fatiche dell’agricoltura è stata ricavata, da un vecchio tronco, una piacevole panchina.

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