Let It Be

Via Monte Nero 1, Parma

Nel cuore verde dell’Oltretorrente. Certo questo è uno dei quartieri più antichi della città, tuttavia sono tanti i lotti costruiti di recente, tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta del Novecento.

L’edilizia popolare di quei decenni non viene ricordata con particolare gioia: le esigenze abitative dettate dal boom economico – abbinate alla fretta di costruire – spesso produssero grandi blocchi incolori, anonimi e poco attraenti. Tuttavia all’interno di queste strutture si possono incontrare vere e proprie isole vegetali, come è il caso del giardino Let it Be, di via Monte Nero.

Il nome attribuito a questo spazio da Interno Verde non è casuale, riprende il nome che la proprietaria ha scelto per promuovere la sua attività: uno studio estetico votato al benessere delle persone, che proprio a partire dalla reminescenza beatlesiana sottolinea l’attitudine rilassata di chi non intende opporsi al flusso della vita, e prende le cose per quello che sono. Ed ecco ciò che è questo giardino: una piacevole e inaspettata oasi di ombra, grandi chiome e stormire di foglie, circondato dalle abitazioni, dai terrazzini, dai panni stesi.

Nell’aiuola centrale, rettangolare, si incontrano le rose, il timo, il rosmarino, la malva, i ranuncoli. Attorno al sentiero corre la siepe di fotinia. Sulla sinistra cresce il caco e sulla destra il melograno. Ancora oltre, superata la rete che quasi non si distingue nelle chiazze di verde, svettano i grandi alberi custoditi dagli edifici nella tranquillità del microcosmo condominiale. Insieme agli esemplari più imponenti e anziani si riconoscono la palma, l’ulivo, il calicanto, il nespolo giapponese.

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