La riserva

del Duca

Vicolo del Parchetto 9, Ferrara

Vicolo del Parchetto è una zona molto particolare di Ferrara, spesso sconosciuta a tanti ferraresi.

Prende il suo nome dal Barchetto, la riserva di caccia del duca Ercole I d’Este, realizzata nel 1471 e frequentata dagli estensi per tutto il secolo successivo. Le fonti seicentesche descrivono uno spazio molto ampio, in parte circondato da boschi di olmo, con un serraglio quadrato popolato di animali: cervi, caprioli, daini e lepri.

Oggi la riserva non c’è più ma in vicolo del Parchetto è difficile sentirsi in città. La strada sterrata e la rigogliosa vegetazione che lo circonda suggeriscono un’atmosfera agreste, fuori dal tempo. E la sensazione di trovarsi in campagna si rafforza entrando nel tranquillo giardino al civico 9. L’abitazione in origine era una casa di contadini, accompagnata da orto e piante da frutto come albicocchi, ciliegi, fichi e kaki.

Ancora oggi si può vedere il capanno utilizzato dai lavoratori per riposare, dopo aver faticato nei campi. Gli alberi presenti, fatta eccezione per il kaki, sono stati piantati dagli attuali proprietari. Si incontrano diversi tigli, noccioli, platani, aceri e ginkgo biloba, il pioppo alba e il pioppo cipressino, la betulla, l’ippocastano, il melograno. Da notare l’esemplare di storace americano, il cui nome scientifico — liquidambar — si riferisce alla resina scura e profumata di incenso che trasuda dalla corteccia.

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