Istituto Campostrini
Via Santa Maria in Organo 2, Verona

Un’elegante scala in pietra si inerpica lungo tutto il fianco del giardino, sul lato che confina con il giardino Giusti.
Ombreggiata da un pergolato di rose, la scala conduce ad una grotta. L’antro, che in passato era il ninfeo del giardino di palazzo Dal Pozzo, oggi è diventato un luogo di preghiera, compreso nella proprietà dell’Istituto Campostrini.
Fu la nobildonna Teodora Campostrini a voler acquistare palazzo Dal Pozzo, per avviare al suo interno un convento. Il suo sogno era quello di creare, a due passi dal centro città, un luogo che potesse ospitare le novizie e al tempo stesso fungere da scuola per tante ragazze bisognose, e il fatto che il suo sogno dovesse comprendere un giardino non è un elemento secondario. Il bene venne acquistato nel 1822 e, si dice, non fu facile licenziare il giardiniere che precedentemente gestiva lo spazio: era abituato a vendere a caro prezzo i fiori che coltivava agli Austriaci e non aveva tanta voglia di lasciare quella redditizia attività.
Un cambiamento di rotta però venne ritenuto necessario, soprattutto perché si voleva realizzare un orto – giardino, uno spazio utile alla produzione di ortaggi e frutta, ma anche gradevole per le passeggiate e le ore all’aperto delle giovani studentesse.
Tra i ricordi conservati in questa oasi di pace, ve ne sono alcuni per nulla pacifici. Sono le accese dispute intercorse tra il conte Giusti, ovvero il vicino di casa, e le religiose, per regolare l’altezza del muro di cinta. Le sorelle lo alzavano, per evitare sguardi indiscreti, il conte puntualmente lo riabbassava.
Oggi le ampie balze sono coltivate con alberi da frutta: melograni, albicocchi, ciliegi, mandorli e piccoli orti, curati dai bambini della scuola. L’opera educativa infatti continua con successo, trasformata ed evoluta col passare del tempo: attualmente sono quasi 300 gli studenti iscritti all’Istituto. I più piccoli hanno il privilegio di provare a coltivare le verdure. I più grandi, nella bella stagione, sul terrazzo sopra il ninfeo fanno lezione di religione con suor Lidia, che insegna e cura il giardino: una vista a 180 gradi sulla città e il solo rumore degli uccelli tra le fronde degli alberi.