Giardino della Tartaruga

Via Castel San Pietro 7, Verona

A volte del giardino capita che non se ne possa più.

L’erba cresce troppo in fretta, gli alberi perdono le foglie continuamente o tutte insieme, perfino i bei fiori di un rampicante rigoglioso possono cadere così abbondanti da creare un tappeto scivoloso.

Ma in questo bello spazio sul colle di Castel San Pietro la soluzione è venuta da sé. Una vecchia tartaruga, che abita questo posto ben prima degli attuali proprietari, ogni estate esce dai suoi rifugi e mangia con voluttà tutti i fiori di bignonia caduti dalla pergola che ricopre la facciata, ripulendo marciapiede e prato. 

Dalla balconata il panorama è incantevole: da qui si coglie tutta la cinta est delle Mura con le sue torri e l’intera vallata di San Giovanni. La vista è così larga e aperta che si può vedere la luce del sole che tramonta in ogni stagione. Un grande berceau coperto da alti e fitti allori cattura subito l’attenzione, ma molto interessanti sono la pergola di uva lungo il bordo, i grandi cespugli di peonie e ortensie, le rose rampicanti. La mano della padrona di casa è molto attenta a potare al momento giusto gli arbusti e a rinnovare le fioriture stagionali.

Oggi l’area è meno ombrosa di quando vi erano due alti vecchi cipressi caduti da poco. In realtà per quasi tutti i giardini di Verona sarebbe da fare questa premessa, perché prima del tornado del 23 agosto 2020 c’erano ovunque molti più cipressi e alti alberi. Trovare questa piccola oasi di pace e tranquillità non è difficile: basta cercare l’alto portale di ingresso, protetto ai lati da due leoni decisamente determinati nel loro ruolo di custodi.

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