Giardino della Grotta
Via San Zeno in Monte 23, Verona

Se una notte d’inverno un viaggiatore, in arrivo alla stazione di Porta Nuova, guardasse verso Verona… subito noterebbe una luminosissima croce in cima a una collina.
Essa gli apparirebbe vicina, in realtà è ben lontana dallo scalo ferroviario. Si trova in questo piccolo giardino, a dirla tutta… lo sovrasta. Disegnata dall’ingegnere Francesco Banterle, è alta 19 metri. Fu realizzata dalle officine Galtarossa e inaugurata nel 1934, posta in cima alla gialla parete di tufo che delimita il complesso conosciuto come Don Calabria.
In quest’area si incontrano molte strutture. C’è la chiesa di San Zeno, antichissima, ma in gran parte ricostruita nel dopoguerra. C’è una grande terrazza molto frequentata, a picco sulla Scala Santa. Ci sono ovviamente gli edifici costruiti per l’istituzione religiosa.
L’Opera Don Calabria venne fondata a Verona agli inizi del Novecento da don Giovanni Calabria, allo scopo di soccorrere i poveri e i bisognosi. Rapidamente si diffuse e diventò famosa in tutto il mondo.
Il giardino che accompagna la struttura è nato attorno alla grotta della Madonna, che il sacerdote volle far costruire nel 1912, dopo un importante pellegrinaggio a Lourdes. La grotta è protetta da rigogliose piante di capperi. Nella pozza d’acqua nuotano i pesci rossi, infilandosi tra le piante acquatiche. Tutto attorno crescono i bossi odorosi, le agavi, qualche cipresso, una palma, gli ulivi, le viole e soprattutto… le belle rose! Nella serra novecentesca si custodiscono i semi e si sperimentano le telaee. La cura di questa piccola oasi di pace è affidata a don Giacomo e all’impegno di alcuni volontari.