Giardino del glicine

Vicolo cieco San Giovanni in Valle 2, Verona

Il glicine che abita qui è davvero fortunato.

Il giardino è circondato, isolato e secretato da vecchie mura, dove si legge un portone fantasma, ovvero la traccia di un’antica uscita. Il sole arriva quasi dappertutto e le piantine piccole sono state messe apposta nelle poche zone d’ombra. L’area è distribuita su due piani, che comunicano attraverso scalette. Vi si accede da un portone laterale oppure scendendo da una terrazza al primo piano, sovrastata dal glicine esuberante: fiorisce con grappoli lunghissimi che raggiungono il pavimento.

Si notano sei possenti tronchi biancastri che appartengono a un alloro centenario: si sono dissetati nel corso dei decenni al vecchio pozzo che sta subito lì sotto. Lo sguardo può scorrere tra ortensie, gelsomini che si arrampicano sul muro, quattro Agapanthus in vaso, dai fiori azzurri, che fronteggiano una siepe di pitosfori nani. Ecco lassù due piante di limoni da cui la padrona di casa trae un delizioso limoncello. Riuscite a immaginare un simile trionfo di colori e di profumi?

Un’altra curiosità di questo spazio sono anche i singoli alberi, che campeggiano, in evidente agio, nella parte alta: un acero, un ulivo con bellissime ramificazioni, una Lagerstroemia dai vibranti colori, i cui fiori increspati splendono in luglio, un nespolo e un calicanto, arbusto invernale profumatissimo. Sugli altri lati del magico quadrato si arrampicano una vite americana e un’edera rigogliose: meravigliose sfumature di verde e di rosso. Per ultimo, un oleandro rosa chiarissimo si affaccia dal giardino confinante, sbuca oltre il muro di cinta e aggiunge una macchia di colore prezioso e ammiccante.

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