Esperimenti vegetali
Corso Porta Mare 51, Ferrara
Questo ricercato giardino, per essere apprezzato fino in fondo, va osservato bene. Nasce infatti da una curiosità botanica non comune.
Una volta superata la soglia in vetro e ferro battuto si apre una profonda prospettiva sugli alberi, che supera il muro di cinta e si confonde con le chiome dei giardini vicini. Le ricche aiuole si stendono sinuose ad abbracciare l’area, che si allarga in fondo in un bel prato. Il gelsomino si rincorre di parete in parete. In prossimità dell’abitazione si incontrano a destra le camelie, la pyrachanta sparkler e la clematis armandii, un rampicante sempreverde originario della Cina e diffuso in Italia solo da pochi decenni. Inoltrandosi verso la grande magnolia e gli aceri rossi la macchia comprende varie ortensie, picta bianca e a fioritura continua, il lillà delle Indie, la photigna pink marble, l’actinidia kolomikta, le cui foglie in primavera cominciano dalla punta a schiarirsi progressivamente fino a diventare rosa. A terra l’iris argenteo, l’acanto tasmanian angel a foglia bianca, fatto arrivare dalla Francia, e un bel tappeto di salvia. «C’è anche un loropetalum ever red, è una varietà creata qualche anno fa. Ovviamente non tutte le specie si trovano bene qui, faccio degli esperimenti», racconta la proprietaria. «Ho comprato questa casa vent’anni fa soprattutto per il giardino, anche se all’epoca era molto abbandonato. La fontana in fondo, col mascherone, è stata realizzata da uno scultore ferrarese, era destinata a un acquirente russo ma era troppo bella, gli ho chiesto per favore che restasse qui».
A sinistra – dove si trova il pozzo antico, ancora funzionante – crescono il mirto e gli anemoni giapponesi, varietà konigin charlotte, il nespolo e le rose rampicanti. Tra le novità spicca la chitalpa, una specie nuova derivata dalla catalpa: «è stata piantata cinque anni fa ed era alta un metro e mezzo, ha avuto una crescita esplosiva, il solanum non è stato da meno: di solito si trova nelle cassette dei balconi, qui ha creato una piccola selva».
Una scala porta alla terrazza dove si trovano, in vaso, le essenze aromatiche e gli alberi da frutto.