Cortile di pietra

Via Giuoco del Pallone 15, Ferrara

«L’aspetto dell’insieme è di grande squallore, non dissimile a quello che si riscontra in tante altre antiche e belle case ferraresi, oggi degradate a rudere o tugurio»

Così nel 1963 descriveva Bottoni il primo cortile, che cercò di valorizzare recuperando l’architettura quattrocentesca, scoprendo i basamenti dei pilastri ottagonali e ricordando – tramite una fontana – i resti di una vecchia cisterna.

L’architetto pensava potesse essere una vasca per lavare la biancheria, per macerare la canapa oppure un abbeveratoio per cavalli. Per accedere al secondo cortile, quello con il pozzo e il lastricato in sassi di fiume, si oltrepassa il cancello in ghisa fusa, di stile gotico romantico. 

Dal 2014 è stato aperto in questo luogo, nel cuore medievale della città, il Centro Studi Bassaniani. Istituito dal Comune di Ferrara, accoglie una collezione di cinquemila libri, documenti, oggetti d’arte e d’arredo che appartenevano a Giorgio Bassani, donati dalla professoressa Portia Anne Prebys. Tra i pezzi più importanti spiccano i quaderni autografi de Gli occhiali d’oro e de L’Airone e il dattiloscritto de Il gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, annotato e commentato dallo scrittore ferrarese, che ne curò la pubblicazione per Feltrinelli.

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