Condominio La Vigna
Via delle Erbe 31, Ferrara

È difficile associare la parola condominio al complesso abitativo La Vigna, luogo di incanto e grandissima fascinazione, un vero e proprio tesoro verde nel cuore del centro estense.
I graziosi edifici in mattoni che lo compongono risalgono al Cinquecento, erano le antiche dimore dei frati certosini, che coltivavano il terreno attiguo per produrre erbe e liquori. Solo la grande casa che si incontra all’ingresso dell’area è più recente: si tratta di un fienile ottocentesco. Attorno a queste costruzioni, oggi residenze private, si stende un giardino di circa 10mila metri quadrati, all’interno del quale circa 800 sono stati adibiti a orti per i residenti. Le otto famiglie che abitano il “condominio” — nei primi decenni del Novecento i nuclei erano molti di più, circa una trentina — curano secondo il proprio gusto il verde prospicente l’abitazione. Il resto dello spazio è gestito da un giardiniere, sempre lo stesso da quando — nel 1989 — si decise di salvaguardare l’unitarietà del parco e la sua uniformità.
«Per lavorare qui non avete idea di quanti crocefissi e suppellettili sacri ho dovuto scavare fuori dalla terra!» racconta. L’ingresso è circondato da pruni. Mano a mano che si procede si incontrano ciliegi giapponesi e querce, una siepe sulla destra che alterna noccioli, melograni e filadelfo, chiazze sparse di vistosi lillà delle Indie — alcuni particolarmente alti sorpassano i tetti degli edifici in fondo, vicino al muro che separa La Vigna dal cimitero monumentale della Certosa. Esplorando invece la parte sinistra si incontra un arboreto, più selvatico e incolto, quasi un bosco in miniatura, composto per la maggior parte da alberi da frutto come nespoli, fichi e pruni.