Questo è un piccolo giardino condominiale, ritagliato all’interno del grande spazio dedicato ai broli, che ancora esiste tra i palazzi di via XX Settembre e quelli di via Trezza.

Se volete sapere dov’è via Trezza, provate a chiedere a qualcuno del posto dove si trova il busto di Socrate. A dir la verità non lo sa quasi nessuno, perché è in un posto strano. Bisogna camminare con lo sguardo all’insù per trovare un grande palazzo con un alto spigolo: di là in cima Socrate guarda accigliato.

Questo silenzioso giardino condominiale, separato con un alto muro dall’ampio giardino confinante, indica quanto preziosa sia la possibilità − quando l’estensione del terreno è molto grande − di tenere aperti due ingressi e un collegamento che possa raggiungere entrambe le strade. Qui infatti, in virtù di un antico diritto di passo, esiste ancora uno stretto passaggio che costeggia nascostamente il giardino. Dopo un portoncino sempre chiuso, il percorso segreto sbuca in via Trezza, proprio davanti alla chiesa di Santa Maria del Paradiso. 

L’area verde una volta era dedicata ai broli, ovvero agli orti e ai frutteti, da cui gli abitanti ricavavano verdura e frutta per la tavola. Oggi l’antica funzione si è persa, l’area verde viene sfruttata come luogo di ozio e relax. In questo tranquillo condominio il riposo è assicurato dalle lunghe panche che sottolineano i due rettangoli di prato rialzato, mentre alcuni degli alberi, saggiamente di medie dimensioni, assicurano ombra e fioriture.