Castello / Parco Visconteo

Via Castel San Pietro 30, Verona

La sommità di colle San Pietro è disseminata di architetture militari, e spesso sui loro nomi e sulle loro origini si è fatta della confusione.

Approfittiamo di Interno Verde per fare un poco di chiarezza. Innanzitutto il Castel San Pietro a cui è intitolata la via non è un castello, ma una caserma austriaca relativamente recente, e del leggendario Castello di Re Teodorico, citato anche in una poesia del Carducci, qui non resta nessuna traccia.

Probabilmente era situato a mezza costa, ma viene erroneamente collocato qui perché spesso lo si scambia con il grande castello fatto edificare da Gian Galeazzo Visconti alla fine del Trecento, distrutto anch’esso ma non del tutto. Venne abbattuto dai soldati napoleonici, nel 1801, ma restano ancora visibili lunghi tratti della cortina muraria. 

Questi muri prestigiosi e la grande area verde creatasi al loro interno, sono incredibilmente più conosciuti dalle guide internazionali che dagli abitanti della città. Questo succede perché per tanto tempo l’area è stata abbandonata: solo da un paio di decenni è tornata fruibile e frequentata.

Qui la vegetazione spontanea si è riprodotta creando ampie zone di piacevole ombra, soprattutto nell’area centrale, dove ci sono panchine improvvisate e una preziosa fontanella. Sopra le rovine dell’alto mastio centrale, sotto il quale abitano i tassi, appaiono macchie di bulbi primaverili in fiore. Molti muri e parapetti purtroppo privi di manutenzione, sgretolati e in parte crollati, per questo è importante che i visitatori siano prudenti.

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