Siamo nei pressi della chiesa, da tempo abbandonata, che appartiene al grande complesso dell’ex convento delle Clarisse.

Si estendeva da via Santa Chiara, lungo via San Giovanni in Valle, fino a Borgo Tascherio e Corte del Duca. Un luogo carico di storia, anche molto emozionante da un punto di vista artistico, che unisce religiosità e laicità in un labirinto di suggestivi spazi aperti. Vigeva un tempo qui il silenzio, la preghiera, il raccoglimento. Oggi invece si incontra un industrioso e vivace via vai di persone di tutte le età.

L’area che un tempo ospitava parte del vecchio monastero è densamente e vivacemente popolata: qui infatti sono state realizzate la case popolari Agec, e così come gli interni dei tanti appartamenti, anche gli esterni si riempiono spesso di voci, risate, scherzi e giochi.

Il verde si distribuisce in vari cortili, corticelle e stanze. Il nucleo centrale è rappresentato da quello che in origine era il chiostro delle suore, oggi percorso da camminamenti in pietra, decorato dai cespugli, ingentilito dalle bordure fiorite. Una targa in marmo dedicata alla badessa, ben visibile tra i mattoni del grande porticato, resta a testimoniare il passato.