Casa Storari Bruni
Via San Vitale 22, Verona

Nel Catasto napoleonico, dietro i palazzi dell’attuale via San Vitale si trovava un grande brolo.
Oggi di quel frutteto resta poco, ma ciò che resta vale la pena di essere ammirato: è un elegante giardinetto liberty, con un corridoio verde di palme che porta a una piccola costruzione. Alti muri, di epoca apparentemente più antica del palazzo, racchiudono lo stretto percorso. Dopo l’atrio si accede ad un piccolo cortile acciottolato e poi ad un piano superiore, attraverso una breve scalinata ingentilita da vasi di terracotta e cubi di marmo, scolpito con decorazioni floreali.
Il giardinetto è pavimentato in ghiaino ed è fitto di alberi sempreverdi, soprattutto palme e allori, probabilmente residui di siepi sfuggite alla potatura. Insieme a loro si nota un grande pitosforo, bordure di convallaria e liriope. La vegetazione conferisce a questo angolo segreto la stessa compostezza compositiva e serenità che traspare in alcune foto degli inizi del Novecento, che mostrano un incontro di famiglia in questo piccolo spazio curato, pieno di pace.

Palazzo Storari Bruni è stato restaurato di recente e anche le scale mostrano affreschi e raffinate balaustre. Un tempo questo luogo era conosciuto tra i residenti come “la casa degli artisti”: per pura coincidenza si sono trovati ad abitare qui artisti e artigiani di diversi settori, di cui alcuni molto noti in città. Un antiquario specializzato in oggetti di design anni Cinquanta vive tuttora nel condominio, all’interno di un appartamento con pregevoli affreschi inaspettatamente riapparsi sotto lo strato superficiale, con decori variamente romantici e grandi paesaggi bucolici e boschivi del primo Ottocento sulle pareti.