Casa Stella
dell’Assassino

Via Cammello 15, Ferrara

L’alto e possente palazzo conosciuto come la Casa di Stella dell’Assassino suscita ovviamente più di una curiosità, proprio a partire dall’efferato e originale nome. Tradizione vuole che ospitasse – nella seconda metà del Trecento – l’abitazione di Stella de’ Tolomei, ovvero della preferita tra le tante amanti dell’esuberante duca Niccolò III, ricordato tuttora a Ferrara con l’allusivo modo di dire: «di qua e di là da Po, son tutti figli di Niccolò».

Madre senza mai essere moglie, fu proprio lei a dare i natali ai tre celebri figli del Duca: Leonello e Borso, a cui si deve buona parte dello splendore rinascimentale della città, e lo sfortunato Ugo, decapitato per volere del padre a causa del suo amore per la giovane matrigna Parisina. Il soprannome “dell’Assassino” forse deriva dal fatto che il padre della donna era originario di Assisi, quindi dalla deformazione della parola Assisino in Assassino.

Ovviamente un poco di leggenda non manca mai, e c’è chi dice che il nome si riferisca al fatto che la sua famiglia facesse parte della celebre Setta degli Assassini. Descritta dal Papa Paolo III come una «una donna straordinaria, di meravigliosa bellezza, onesta e saggia», Stella de’ Tolomei resta un personaggio da approfondire, per il ruolo che ebbe a corte. Alla sua morte, nel 1419, nonostante l’ambiguo ruolo di favorita, ricevette funerali pubblici e la sua salma venne sepolta nella chiesa di San Francesco, ovvero nel mausoleo della casata d’Este.

Oggi presso la sua antica abitazione – elegantemente punteggiata di porte e finestre ad ogiva – trova sede la Contrada di Santa Maria in Vado, contraddistinta dai colori giallo e viola e dal simbolo dell’unicorno, raffigurato – come vuole l’impresa estense – nell’atto di bonificare le paludose acque ferraresi con il suo corno miracoloso. 

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