Casa Circondariale

Strada delle Novate 65, Piacenza

Quando si pensa agli orti segreti di Piacenza il pensiero corre immediatamente ai conventi e ai monasteri di clausura e a una tradizione antichissima di silenzio e contemplazione mistica. In realtà l’orto più inaccessibile della città è decisamente più giovane e rumoroso, si trova in via delle Novate e dal 2018 è coltivato da uomini italiani e stranieri che tra una vanga e un filare di pomodori cercano la socialità e la manualità schietta a cui forse non sono più abituati.

In una parola la normalità, all’interno della Casa Circondariale, un microcosmo popolato attualmente da circa 400 detenuti. Come sottolineano i responsabili dell’Ufficio Educativo della Casa Circondariale, gli obiettivi di questa attività sono diversi: favorire l’apprendimento delle tecniche di coltivazione, attivare un processo di riequilibrio e responsabilizzazione individuale, fornire strumenti di riabilitazione e reinserimento nel mondo lavorativo: «oltre alla promozione della salubrità del cibo e dell’incontro tra culture, è importante per i detenuti recuperare il valore del tempo speso utilmente».

Il progetto è stato avviato insieme agli operatori della cooperativa L’Orto Botanico, che hanno destinato un’area alle verdure più comuni, dalle zucche ai pomodori, e un’area alla serra delle fragole. Da questo spazio, tecnologicamente all’avanguardia, si ricavano ogni anno oltre 4mila chili di frutta. Nel febbraio 2024 inoltre è stata inaugurata un’ulteriore realtà: il laboratorio di trasformazione agroalimentare, per la preparazione di marmellate, confetture e salse. Il marchio Ex- Novo, che contraddistingue questi prodotti, è già noto ai cittadini. Le fragole si possono acquistare al banco dei supermercati Coop, gli ortaggi e il miele si trovano al mercato contadino oppure nel chiosco in legno di fronte all’ingresso della casa circondariale.

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