Caravanilia

Via Mortara 63, Ferrara

Questo grazioso e curato giardino in origine era un orto: apparteneva infatti alle terre coltivate dal vicino monastero di Santa Chiara, dove vivevano le clarisse cappuccine.

Tra le rose, i gelsomini, gli oleandri, la bella magnolia e il lillà delle Indie oggi si riposano i turisti. Qui infatti Cristina e Valentina affittano a chi vuole trascorrere qualche giorno a Ferrara gli appartamenti Home e Studio, insieme al nuovo spazio polifunzionale Habito, di Caravanilia. Il primo appartamento aveva un tempo funzione di scuderia, serviva il palazzo dove pare abbia trascorso l’infanzia il celebre pittore Giovanni De Pisis.

Il secondo ricavato dallo studio/ambulatorio del nonno. Il giardino, insospettabile per chi cammina lungo la trafficata via Mortara, rappresenta alla perfezione gli spazi aperti dalla manifestazione: luoghi nascosti allo sguardo dei passanti eppure preziosi per l’intera comunità, grandi e piccole isole naturali fortunatamente scampate al pericolo della cementificazione, che meritano attenzione e cura.

Da notare il murale realizzato da Psiko per il progetto Local Art Matters, ispirato agli animali e alla vegetazione della giungla. Il profilo delicato dei pappagalli cacatua, così come quello delle esotiche sterlizie, i cui fiori simili a dei pennuti hanno meritato alla pianta il soprannome di Uccello del Paradiso, sono stati trasformati dall’artista grazie alla tecnica della glitch art, che ormai da anni caratterizza e rende immediatamente riconoscibili i suoi lavori.

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