Beata Beatrice d’Este

Via Renata di Francia 9, Ferrara

L’ampio giardino a cui si accede da via Renata di Francia si riferisce alla struttura Beata Beatrice d’Este, affacciata sul trafficato Corso Porta Mare. Nulla dalla strada fa supporre un così grande e tranquillo spazio verde.

La proprietà appartiene alla Fondazione Braghini Rossetti, istituto votato alla cura dei più deboli e degli anziani, voluto dal Conte Pietro Rossetti Braghini, di Pontelagoscuro. Il nobile, ultimo erede di una importante casata di origine romana, deciso a mantenere unito il consistente patrimonio familiare e mosso da un forte spirito religioso e umanitario, stabilì tramite testamento di creare l’Opera Pia che oggi porta il suo nome. 

Costituita nel 1914, ad essa si deve la costruzione del primo asilo di Pontelagoscuro, la chiesa e la casa di riposo del Barco e la chiesetta del cimitero. Nel palazzo cittadino, dopo la morte del conte, restò a vivere fino agli anni Cinquanta la vedova, Bice Arnoffi, che a sua volta destinò alla fondazione i propri averi.

Oggi in questa elegante struttura vivono 41 ospiti, anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti, che sfruttano il giardino per chiacchierare e godersi la bella stagione, incontrare i parenti e ogni tanto anche prendere il sole. A garantire l’ombra ci pensano i tigli, i kaki, il pino e l’ailanto. Non mancano colorate aiuole, ricche di tagete, come quella che circonda il piccolo santuario dedicato alla Vergine. Accanto e sopra al pozzo crescono la bella di notte, il gelsomino e l’erba miseria. Vicino al vecchio tronco di un grande albero abbattuto spicca il giallo delle canne d’India.

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