B&B Il Ciliegio
Via Beatrice II d’Este 16, Ferrara
All’interno del civico 16, in via Beatrice d’Este, non si incontra un giardino ma una piccola bomboniera, un salottino verde dove rilassarsi e godersi il fresco della sera.
Lo spazio è piccolo, piante e fiori sbucano da ogni dove: si arrampicano sul muro di cinta, ingombrano le mensole, si protendono dai vasi appesi alla tettoia. La rosa selvatica, rampicante, corre lungo i mattoni rossi che separano la proprietà dagli altri giardini. Vicino crescono i limoni, le ortensie, il gelsomino, un giovane acero, la palmetta, il calicantus, le camelie e le petunie.
Nei vecchi ambienti di servizio in fondo all’area, dove si attorciglia la vite bianca, i proprietari di casa hanno allestito un grazioso bed & breakfast chiamato Il Ciliegio. Come mai, dato che tra le tante essenze presenti il ciliegio proprio non si vede? «Ci è sembrato il nome giusto perché i turisti venivano in questa zona della città soprattutto per ammirare il grande ciliegio giapponese di fronte al monastero di clausura, dedicato a Sant’Antonio in Polesine. Si trovava a due passi da qui, in vicolo del Gambone, ma purtroppo si è ammalato e ora non c’è più».
Di quell’albero si ha testimonianza già negli anni Quaranta: in aprile per i ferraresi la visita alla fioritura rosa era diventata rituale, quasi un pellegrinaggio. Vicino al vecchio tronco il Comune nel 2011 ha messo dimora un nuovo ciliegio, continuando così la tradizione. Una piccola deviazione vale davvero la pena.