Allevamento
Patroncini
Via Camerina 10, Ferrara
Questa non è una storia nota a tutti, a maggior ragione vale la pena raccontarla.
A pochi chilometri dal centro di Ferrara, più precisamente nel verde della campagna di Cocomaro di Cona, vivono dodici cavalli speciali: possenti e splendidi, in gergo tecnico vengono chiamati Tpr, ovvero da Tiro Pesante Rapido. La razza è antica ed autoctona, attribuita già a partire dal 1927 all’Allevamento Patroncini, che all’epoca era l’unico allevamento italiano inserito nel libro delle genealogie dedicate a questo tipo di equini. Si tratta evidentemente di una grande passione familiare: oggi l’attività è condotta da Francesca e dal padre Marco, ma ad avviarla fu il bisnonno.
I campi coltivati attorno al rustico, l’architettura semplice e schietta circondata dai filari di robinie e dalle viti canadesi, il grande pioppo che svetta sugli altri alberi più bassi e gli animali che sembrano usciti da una vecchia fotografia color seppia: tutto concorre a riportare indietro le lancette del tempo. Merito del contesto agreste, certo, ma non solo. Serve anche impegno e volontà, per mantenere viva la tradizione.
Dallo scorso anno l’azinda è riuscita a riportare a Ferrara la rassegna per la selezione dei migliori stalloni del Nord Italia, che sfileranno poi alla prestigiosa Fiercavalli di Verona, appuntamento cardine per operatori e amanti del settore. «Siamo davvero felici di esser riusciti a riportare sul territorio questa competizione, che storicamente gli appartiene». Ricorda Marco che per oltre vent’anni le selezioni si sono svolte all’ippodromo di via Bologna, in occasione della fiera di settembre, e che proprio all’ippodromo estense aveva sede il registro ministeriale della razza. Una volta questi esemplari venivano utilizzati per i lavori agricoli, oggi invece sono ricercati più che altro per la riproduzione. Nel 2020 tra i dodici cavalli candidati, otto hanno meritato l’accesso alla classe riproduttori selezionati. Di questi otto, tre sono ferraresi, anzi: di Cocomaro di Cona.