L’allevamento del Po

Strada Paolecchio 179, Ferrara (Salvatonica)

Pedalando da Ferrara lungo l’argine del Po, poco prima di superare l’abitato di Salvatonica, è abbastanza comune avvertire degli strani rumori, un chiocciare strano, un sovrapporsi di queruli garriti che ricorda la foresta amazzonica, la giungla. Cosa sarà mai?

Vero è che il fiume, nel suo fluire ampio e maestoso, circondato di vegetazione selvaggia, soprattutto nelle giornate più umide e può ricordare un rio sudamericano. Ma non saranno per caso allucinazioni uditive, causate dal caldo? Ecco, per capire l’origine di questi versi inusuali basta scendere in paese e imboccare strada Paolecchio, arrivare fino quasi al fondo della via, ed entrare nell’Allevamento del Po. Qui nascono e crescono uccelli esotici di tutte le forme e i colori, oggi curati e custoditi da Nicola, che ha affiancato in questa attività i suoi genitori. Suo papà ha avviato l’allevamento nel 1991, quando l’attenzione delle persone per gli animali domestici, soprattutto esotici, era decisamente meno comune e diffusa. All’inizio l’attività è stata condotta a titolo privato, più per interesse personale che per intuizione imprenditoriale: «avevo visto alcune cocorite e me ne sono innamorato, così ho iniziato. Sono partito con gli animali più piccoli, poi quando ho visto che si riproducevano e stavano bene sono passato piano piano ai pappagalli più grandi».

Oggi tra gli alberi e le aiuole del grande cortile di casa, in mezzo ai giochi dei bambini, è tutto un susseguirsi di voliere e capannoni dedicati, dove svolazzano oltre 50 specie diverse di uccelli. Sono originari soprattutto del Sud America, ma anche dell’Africa e dell’Australia, ma sono tutti nati qui, nella placida campagna estense. «Tra gli anni Novanta e i Duemila si potevano ancora acquistare esemplari nei paesi di origine», spiegano Nicola e suo papà. «Nel 2005 è stato normato il blocco dell’esportazione, quindi da quell’anno si possono comprare e vendere solo all’interno della Comunità Europea. Noi vendiamo in Italia e all’estero, ma appunto sempre dentro questo confine della Comunità».

L’allevamento per la famiglia è fonte di grandissima soddisfazione, soprattutto perché – come succede con gli appassionati di fiori – si può sperimentare l’ibridazione dei piumaggi e creare nuove varietà. «Le cocorite di solito vengono vendute sui 10 euro, 5 anni fa si è verificata una mutazione genetica in Europa: quelle cocorite sono state vendute anche a 8mila euro». Ciò che si cerca, con gli incroci mirati, è soprattutto la creazione di nuove sfumature di colore. L’orgoglio dell’allevamento – ciò per cui viene maggiormente cercato, anche da clienti internazionali – sono gli ara, animali da compagnia molto longevi e di taglia medio grande, come l’ara macao, rosso con sgargianti penne gialle e azzurre, l’ara araurana, tipicamente giallo e azzurro, e l’ara giacinto, blu cobalto. 

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