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Interno Verde Ferrara
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Tutti i giardini di Ferrara
Chiostro di San Giorgio
Chiostro di San GiorgioPiazza San Giorgio 29, FerraraIl vecchio borgo di San Giorgio rappresenta molto più che uno scampolo di storia miracolosamente conservato.Situato appena fuori dalle mura, è a questo pezzetto di terra incastonato tra il Po di Volano e il...
Parco Pareschi
Parco PareschiCorso Giovecca 148, FerraraIl Parco Pareschi è conosciuto come uno dei tanti giardini pubblici della città.I nonni ci portano i nipotini a giocare, gli studenti sfruttano i tavoli in legno per studiare e improvvisare picnic, nelle sere estive si riempie...
Musijam
Abitare significa stare bene in un luogo, lo dice un filosofo importante come Heidegger, ma lo dice anche il buon senso, la semplice logica dei giusti che sentono sulla pelle che uno spazio abbandonato non è uno spazio che si abita volentieri.
Casa Mai da Soli
Ferrara è senza dubbio piccola. Eppure più spesso di quanto si possa immaginare si rivela grandissima, sterminata. Non si finisce mai di scoprirci dentro qualcosa di nuovo, di inimmaginato. Quando si crede di aver visto e conosciuto ogni suo angolo, ogni vicolo, parco, cortile, anfratto… ecco che si apre una porta e si resta a bocca aperta. E questo da dove salta fuori?
Sant’Antonio in Polesine
Monastero di Sant'Antonio in PolesineVia del Gambone 15, FerraraIl Monastero di Sant’Antonio in Polesine, immerso nel verde e nel silenzio, rientra sicuramente tra i luoghi più suggestivi e affascinanti della città.Nonostante si trovi a pochi passi dal centro, il...
Impianto idrovoro di Sant’Antonino
Impianto idrovoro di Sant’AntoninoVia Comacchio 448, Cona, FerraraL’impianto idrovoro di Sant’Antonino conserva il ricordo del monastero agostiniano, attivo dal 1278 al XV secolo, la cui dedica resta particolarmente suggestiva: Sant’Antonino infatti era un martire...
La Grillaia Baruffaldi
La Grillaia BaruffaldiVia Rondinella 6, Quartesana, FerraraLa caratteristica saliente di questa bella villa seicentesca è sicuramente quella di essere stata la residenza di campagna di un personaggio particolarmente caro agli storici ferraresi, il poeta e letterato...
Centro studi Dante Bighi
Centro studi Dante BighiVia Carletti 108, CopparoVilla Bighi sorge sul limitare settentrionale del centro abitato del Comune di Copparo ed è l’unica opera di architettura moderna disegnata dall’eclettico grafico e artista Dante Bighi, e fatta realizzare su un terreno...
Fluviale
FluvialeVia Massafiscaglia 269, Viconovo, FerraraLa primavera assume decisamente un altro spessore quando si può godere della bella stagione, affacciandosi dal proprio giardino sulle acque placide del fiume!Questa curata area verde si trova, per chi arriva da Ferrara,...
La fattoria di Zia Isa
La fattoria di Zia IsaVia dell'Ansa 28, Viconovo, FerraraEstesa su una superficie di circa 10 ettari, la Fattoria di Zia Isa è una vera e propria oasi di pace e biodiversità, lambita dalle acque del vecchio corso del Po di Volano.La casa colonica, ricca di vestigia e...
Villa Delfini
Villa DelfiniPiazza XXI Giugno 28, Sabbioncello San Vittore, FerraraIl primo documento che testimonia l’esistenza di Villa Delfini risale ai primi decenni dell’Ottocento. Si tratta di un lungo elenco di interventi e lavori, materiali e maestranze da impiegare.Non è...
Giardino delle rose
Giardino delle roseVia Valpagliaro 4, Denore, FerraraA due passi dalla chiusa di Valpagliaro - attualmente al centro di un importante cantiere, quindi impossibile da attraversare - si trova uno straordinario giardino privato, che potrebbe sembrare antico… ma in realtà...
Lo Chalet
Lo ChaletVia di Mezzo 2, Sabbioncello San Vittore, FerraraImpossibile per chiunque attraversi il ponte sul Volano, che collega Villanova a Sabbioncello, non interrogarsi sulla curiosa costruzione che affianca la strada che conduce alla piazza del paese.Come...
Casale Colombara
Casale ColombaraVia Ponte Assa 231, FerraraDai frati ai cavalli, dai cavalli alle rose. Troppo sintetico? La storia di questo meraviglioso parco comincia secoli fa.Nel Settecento infatti qui si trovava un convento di benedettini, e proprio sui ruderi dell’originario...
Delizia di Zenzalino
Delizia di ZenzalinoVia Zenzalino 23, CopparoPurtroppo spesso il nome Delizia Estense appare fuorviante. L’immaginazione viaggia verso bucolici paesaggi agresti, eleganti architetture rinascimentali e giardini zampillanti di fontane e peschiere.Poi ci si reca a...
Villa Mensa
Villa MensaVia Magnanina 3, Sabbioncello San Vittore, FerraraVilla Mensa nacque come torre di avvistamento e punto di controllo del fiume tra il XII e il XIII secolo, quando il Volano costituiva la principale via di comunicazione tra Ferrara e Ravenna.Venne...
Palazzo Paradiso
Palazzo Paradiso venne eretto nel 1391 per Alberto V d’Este, in occasione del suo matrimonio con Giovanna de Roberti. Come Palazzo Schifanoia e Belfiore, i suoi ambienti erano riccamente decorati, affrescati con scene cortesi e motivi tratti dai romanzi cavallereschi.
Palazzo dei Diamanti
Palazzo dei Diamanti, con la sua inconfondibile facciata in bugnato, è sicuramente tra gli edifici più iconici e famosi di Ferrara. Fu costruito alla fine del Quattrocento per Sigismondo I, capitano delle armate ducali, fratello e talvolta sostituto del duca Ercole I, che gli affidava la gestione della città durante le sue assenze.
Nel vecchio chiostro
Il vecchio borgo di San Giorgio rappresenta molto più che uno scampolo di storia miracolosamente conservato. Situato appena fuori dalle mura, è a questo pezzetto di terra incastonato tra il Po di Volano e il romantico Po di Primaro che si deve la nascita dell’intera Ferrara. Qui infatti tra il VII e il VIII secolo si costituì il primo insediamento abitato, rafforzato dalla presenza della sede vescovile che, precedentemente situata a Voghenza e devastata dalle invasioni barbariche, venne trasferita in mezzo alla biforcazione delle acque affinché fosse più protetta.
Un giardino disegnato
All’angolo tra Vicolo del Parchetto, rustico e sterrato e l’elegantissimo Corso Ercole I d’Este che prende nome dal duca di Ferrara al potere dal 1471 al 1505, si nasconde questa ampia area verde punteggiata dai giochi dei bambini.
Palazzo Forlani
Nonostante si trovi in una strada caratterizzata dal passato militare – via dei Quartieri si chiama così perché una volta qui si trovava la caserma della Guardia Cittadina – il giardino al civico 7 di militaresco ha ben poco.
Pseudomagnolia
Benvenuti nel giardino più equivocato di Ferrara.
Cimitero Ebraico
Il cimitero viene fatto risalire al 1626, quando gli ebrei ferraresi chiesero a Urbano VIII il permesso di acquistare un terreno per le proprie sepolture: la licenza ottenuta prescriveva che il luogo non superasse le 20 staia ferraresi e che fosse indicato dal vescovo o dal vicario.
Palazzo Giulio d’Este
Questo palazzo – situato lungo l’antica via degli Angeli – fu costruito su progettazione dell’architetto rinascimentale Biagio Rossetti, nell’ambito dei lavori dell’Addizione Erculea, e donato dal Duca Ercole I d’ Este al figlio naturale Giulio.
Villa Carla
Quattro anime e un giardino, questo è quello che si incontra varcando il cancello di Villa Carla. Non un cortile condominiale, ma un giardino condominio, col passaggio centrale in comune.
Villa Contessa Massari
Villa Contessa Massari è una dimora storica sorta nel XVII secolo.
Palazzo Bonacossi
Palazzo Bonacossi venne costruito nel 1469 per volere di Borso d’Este, assegnato al fuoriuscito fiorentino Diotisalvi Neroni.
Villa Chersoni
Nella campagna di Codrea, sotto l’argine del ramo antico del Volano, si trova Villa Chersoni, con il suo complesso di pertinenze tra cui vecchi granai, magazzini, cantine e un’ampia aia sul fronte d’ingresso.
Parco Massari
Parco Massari – con i suoi quattro ettari di prati, alberi, siepi e arbusti – è il più grande e frequentato giardino pubblico del centro storico ferrarese.
Allevamento Patroncini
Questa non è una storia nota a tutti, a maggior ragione vale la pena raccontarla.
Borgo Tarapino
Un viaggio a scalare, nel piccolo sempre più piccolo, nella frazione della frazione.
Ilturco
Il giardino di via del Turco faceva parte di un antico hortus conclusus medievale, oggi frazionato in più aree verdi, ognuna con un proprio carattere peculiare — dal giardino alimentare, coltivato con i tipici alberi da frutto della tradizione agreste ferrarese, al labirinto zen, contemplativo e minimale.
Monastero del Corpus Domini
Il monastero del Corpus Domini fu fondato nel 1406. Originariamente comprendeva l’intero isolato fino a casa Romei, donata dal banchiere Giovanni.
Castello di Fossadalbero
Questa splendida residenza estense – strategicamente collocata in prossimità del fiume Po – fu costruita da Niccolò III tra il 1424 e il 1434, come luogo di svago e riposo per la corte ducale.
Palazzo Savonuzzi
Il Palazzo Savonuzzi, storica sede dei magazzini fluviali, sorge appena fuori dai limiti del Rione Giardino, quartiere con una storia antica, completamente riprogettato durante il regime fascista su progetto di Carlo e Girolamo Savonuzzi.
Ibo Italia
Il vecchio Asilo Banzi – con l’insolito tetto a punta, l’ingresso rialzato e il cancello tondeggiante in ferro battuto – ricorda le casette delle favole.
Fienile di Borgo Tricò
Quello che un tempo era il fienile di Borgo Tri Cò oggi è diventato una bella abitazione privata, circondata dalla campagna, immersa nella quiete.
Villa Camaioli
Arrivando in bicicletta da Contrapò a Quartesana non è possibile evitare di lanciare un’occhiata — magari di sfuggita — a Villa Camaioli.
Impianto idrovoro di Baura
Per il territorio ferrarese – caratterizzato da una pendenza minima e per la maggior parte collocato sotto al livello del mare – l’impianto idrovoro di Baura riveste una particolare importanza.
Ali del Vento
A due passi dal Po di Volano e dal piccolo ma suggestivo Lago Verde di Cona, ombreggiato da grandi alberi, si trova un maneggio eccezionale: Le ali del vento.
Santuario della Crispa
Immerso nella campagna ferrarese, a pochi chilometri dalle mura, nel 1650 all’interno della parrocchia di Quacchio, i conti Crispi fecero costruire un oratorio dedicato alla Natività della Beata Vergine Maria, che venne identificato dalla popolazione con il nome della proprietà in cui era inserito: La Crispa.
Casa Circondariale – Galeorto
Quando si pensa agli orti segreti di Ferrara il pensiero corre immediatamente ai conventi e ai monasteri di clausura, a una tradizione antichissima di silenzio e contemplazione mistica.
Giardino della felicità
Il Giardino della Felicità è un innovativo spazio verde terapeutico creato nel 2016 all’esterno della Casa Residenza per Anziani di Cidas Residence Service.
Casa Torti degli Oddi
Bello e basta. Certo, volendo si possono spendere parole sul palazzo che risale al Trecento, sull’aria che attraversa il magnifico loggiato adattato a salotto an plein air, sulla vasca in pietra vicina al basso comodo, originaria del Friuli, e sul dislivello considerevole dell’area, che scende da via Coperta perché corrisponde al vecchio argine del Po, che una volta passava di lì. Si potrebbero scrivere tante cose, ma la prima che viene in mente è la più semplice, la più fedele e reale: che bello!
Villa Imoletta
Prima di qualsiasi altra cosa: perché Imola se ci si trova a Quartesana? Perché la villa fu pensata e voluta dal marchese Giovan Battista Laderchi, originario appunto della nota città emiliana, di professione segretario di Stato di Alfonso II, ultimo dei duchi a risiedere a Ferrara, al quale si dice che il marchese fosse molto legato ma senza mai dimenticare il suo particolare, ovvero i suoi interessi personali.
Villa Indelli
Villa Indelli è stata costruita come casa padronale, era quindi strettamente connessa e funzionale al fondo agricolo.
Beata Beatrice d’Este
L’ampio giardino a cui si accede da via Renata di Francia si riferisce alla struttura Beata Beatrice d’Este, affacciata sul trafficato Corso Giovecca. Nulla dalla strada fa supporre un così grande e tranquillo spazio verde.
Villa Pignare
Tra le più antiche ed eleganti dimore della provincia ferrarese c’è Villa Pignare, che originariamente si affacciava sulle acque dello scomparso fiume Sandalo, quando ancora passava per il paese di Quartesana.
Il Fienile
Il Fienile di Baura non è esattamente un fienile. Nacque come casa colonica per coltivare e organizzare i lavori nella campagna circostante.
Villa Capri
Villa Capri rappresenta un unicum nel panorama di Quartesana: tra le tante ville del paese è infatti l’unica rappresentante del gusto liberty che tanto andava di moda in Europa all’inizio del Novecento, diffuso a Ferrara soprattutto grazie all’intervento dell’ingegnere Ciro Contini nelle belle residenze borghesi di viale Cavour.
Agriturismo Principessa Pio
A due passi dalla frequentatissima piazza Ariostea si coltivano i campi dell’agriturismo Principessa Pio, preziosa testimonianza dell’agricoltura urbana che caratterizzava la città medievale, conservata attraverso i secoli come una finestra verde, capace di collegare il passato e il presente. Quattro ettari di terreno dove crescono frutta e verdura, destinate al ristorante aperto all’interno della vecchia stalla per i cavalli.
Villa Ilaria
Palazzo Ravalli oggi ospita Villa Ilaria Day Surgery, una clinica di alto livello specializzata in chirurgia e chirurgia estetica. La sua storia, com’è facile indovinare, comincia però più lontano.
B&B Il Ciliegio
All’interno del civico 16, in via Beatrice d’Este, non si incontra un giardino ma una piccola bomboniera, un salottino verde dove rilassarsi e godersi il fresco della sera.
Palazzo Tassoni Estense
Sulla strada per Pontegradella, costeggiando il naviglio, spicca un magnifico palazzo detto Villa delle Statue, una grande casa colonica padronale con vasto giardino e pertinenze rurali che fu di proprietà dei marchesi Tassoni Estense, circondata da mura merlate decorate con grandi statue in gesso.
Stella dell’Assassino
L’alto e possente palazzo conosciuto come la Casa di Stella dell’Assassino suscita ovviamente più di una curiosità, proprio a partire dall’efferato e originale nome. Tradizione vuole che ospitasse – nella seconda metà del Trecento – l’abitazione di Stella de’Tolomei, ovvero della preferita tra le tante amanti dell’esuberante duca Niccolò III, ricordato tuttora a Ferrara con l’allusivo modo di dire: «di qua e di là da Po, son tutti figli di Niccolò»
Come piaceva alla nonna
In via Beatrice d’Este 18 si trova un giardino piccolo e vivace, presente e passato si mescolano in un insieme confuso e colorato.
Borgo Chiarelli
Borgo Chiarelli è un piccolo e curioso nucleo di case collocate tra il Po di Volano e la ferrovia che collega Ferrara a Codigoro.
Lungo il fiume
Fino a qualche anno fa quest’area verde, affacciata sul Po di Primaro, era interamente dedicata all’uva Sauvignon, dalla quale si ricavava il vino.
Vista Primaro
Fino a qualche anno fa quest’area verde, affacciata sul Po di Primaro, era interamente dedicata all’uva Sauvignon, dalla quale si ricavava il vino.
Co Housing San Giorgio
Il Po di Primaro dagli inquilini del Cohousing San Giorgio è considerato un caro vicino di casa, per questo si stanno impegnando per valorizzarlo e farlo conoscere: pochi anni fa hanno costruito le scalette che dal giardino scendono verso l’acqua e attorno hanno piantato, dentro a delle cassette di legno, fiori e verdure.
Condominio Il Quartiere
Il Duca Ercole I d’Este non è stato l’unico a Ferrara a progettare un’addizione. Oltre al celebre progetto urbanistico rinascimentale vale la pena, per comprendere il passato e il presente della città, capire gli insediamenti abitativi più recenti — uno su tutti il condominio chiamato non a caso “Il Quartiere”.
Il Residence delle tartarughe
Un inno alla fedeltà e alla resistenza: ecco cosa rappresenta questo giardino. Fedeltà alla terra, alla bellezza e alla memoria. Resistenza nei confronti della pigrizia e del guadagno facile, del tempo che passa e lascia dietro di sé macerie.
Frutta, Bosso e Verdura
Impossibile. Questo è il pensiero obbligato di chi si affaccia per la prima volta su questa area verde. Dalla strada nulla fa presagire la meraviglia che si potrà incontrare dopo aver superato l’ingresso e il piccolo salottino, ma bastano veramente pochi passi per tornare indietro nel tempo.
Palazzo Biavati
Lo spazio verde di via Brasavola 28 non è un giardino: è un fazzoletto di terra incastrato tra le case, abitato da un fico rigoglioso e solitario. Vale la pena visitarlo soprattutto per esplorare in contesto in cui è inserito.
Casa Colombani
Che Casa Colombani sia un luogo speciale è evidente: chiunque ci passi davanti non può evitare di gettare uno sguardo all’elegante portone sormontato dal tondo in cotto col trigramma cristiano, alla statuetta di San Giorgio crociato che osserva i passanti dall’alto della sua nicchia, alle grandi magnolie le cui foglie scure sorpassano il muro di cinta.
Casa di Biagio Rossetti
Questo palazzo è particolarmente importante per la storia di Ferrara: qui infatti visse Biagio Rossetti, l’architetto urbanista che progettò lo sviluppo rinascimentale della città alla fine del Quattrocento, il piano regolatore ante litteram conosciuto come Addizione Erculea.
Princess Art Hotel
A dispetto di quanto sembra suggerire il nome dell’albergo, all’interno dell’elegante palazzo rinascimentale di via Mascheraio non ha mai abitato una principessa, bensì un artista: Leonardo da Brescia, vissuto nel Cinquecento.
Palazzo Carletti
Tra l’originale alveo del Po di Primaro – che corrisponde all’attuale via Ghiara – e i bastioni delle Mura Estensi, si apre un vero e proprio polmone verde.
Palazzo Prosperi-Sacrati
Il giardino di Palazzo Prosperi-Sacrati è un giardino da immaginare. L’edificio a cui appartiene fu realizzato in epoca rinascimentale per il medico personale del duca Ercole, messere Francesco da Castello, e sembra rivaleggiasse in bellezza e imponenza solo con il dirimpettaio Palazzo Diamanti.
Piazzetta Sant’Anna
In piazzetta Sant’Anna c’è un giardino che vale la pena andare a salutare: è privato ma l’accesso è libero, si può sbirciare anche semplicemente passeggiando per via Boldini ma vale la pena entrarci.
Fantasticheria
Il vecchio borgo di San Giorgio rappresenta molto più che uno scampolo di storia miracolosamente conservato: situato appena fuori dalle mura, è a questo pezzetto di terra — incastrato tra il Po di Volano e il romantico Po di Primaro — che si deve la nascita dell’intera Ferrara.
Convento di Santa Rita
Il Convento di Santa Rita è storicamente legato agli eremitani scalzi di Sant’Agostino, presenti in città dal 1621.
Palazzo Mella
Oggi oasi familiare di pace e tranquillità, una volta questo giardino apparteneva alle coltivazioni del vicino Monastero di clausura di Sant’Antonio in Polesine, il cui campanile si vede svettare oltre il muro di cinta.
Un, due, tre…stella!
Certo quando si pensa ai giardini di Ferrara il pensiero viaggia subito agli ombrosi e suggestivi spazi lasciati aperti dall’Addizione Erculea, ai chiostri dei monasteri, alle eleganti corti rinascimentali. Ma anche il Novecento può riservare delle belle sorprese!
Liberty e natura
Invenzione e natura, ecco cosa si incontra all’interno della palazzina liberty di via XX Settembre, abitata dalla scultrice Mirella Guidetti Giacomelli.
Palazzo Rossi
Dentro l’archetipo. Il giardino di via Savonarola 34 è il sogno di un bambino, benevolo eppure misterioso, protetto dal suo confine certo eppure avventuroso e fantastico, nella misura in cui l’ombra e i fruscii tra gli arbusti suggeriscono la possibilità di eventi straordinari.
Stile italiano
Obelischi bizantini e clematidi rampicanti, statue venete, barchette porta anguille, palme e lucide foglie di acanto.
Palazzo Costabili
Uno dei punti di forza di Palazzo Costabili, capolavoro cinquecentesco dall’architetto Biagio Rossetti, è senza dubbio il giardino.
Palazzo Marchini
«Non sono più stata capace di mangiare albicocche da quando i miei alberi non le fanno più»
Cocci aguzzi di bottiglia
Questo giardino di via Coperta suscita da sempre grandissima curiosità: dalla strada si vedono ondeggiare nell’aria le chiome dei suoi grandi alberi e quasi ci si può fare il giro attorno, passando da via Coperta a via del Mellone, per finire su via Carlo Mayr.
Palazzo Binder
Il giardino di via Carlo Mayr 120 è la classica tentazione dei curiosi.
I Gatti Turchini
In una giornata di settembre del 1739 Charles de Brosses, conte di Tournay e filosofo francese, dopo aver lungamente passeggiato tra le vie del centro storico estense, raccolse così i propri pensieri.
Palazzo Zanardi
In questo giardino si scende in profondità nella storia ferrarese, non solo metaforicamente: la curiosità dei suoi attuali proprietari e le operazioni necessarie al restauro del palazzo hanno fatto emergere dal sottosuolo strati e strati di vicende, certezze e domande.
Palazzo Mansanti
I giardini di corso Vittorio Veneto sono tra i più recenti di Ferrara: nascono infatti nei primi decenni del Novecento, con l’urbanizzazione di una vasta area lasciata vuota dalla demolizione della Fortezza pontificia.
Palle e dadi
Il giardino di via Formignana 32 è poco più che un fazzoletto verde, dall’atmosfera allegra e familiare.
Palazzo Turchi – Fiaschi
Il giardino di via Brasavola 32 ha qualche problema identitario. Il palazzo a cui appartiene infatti ha molti nomi: Turchi ma anche Trotti e Di Bagno, Rondinelli e Buzzi.
Palazzo Monini
Il giardino di via Borgovado si trova nel cuore del centro storico estense, ovvero all’interno del nucleo abitativo da cui ha origine Ferrara, il castrum bizantino sviluppato nel VII secolo.
Casa Betania
ll chiostro di Casa Betania oggi è un parco giochi allegro e sicuro: le mamme stendono i panni al sole vicino all’elegante pozzo centrale, i piccoli scorrazzano sulle biciclette nel tradizionale sentiero a forma di croce che ripartisce le aiuole.
Palazzo Schifanoia
Palazzo Schifanoia è celebre a livello internazionale per l’affresco rinascimentale dedicato al Ciclo dei Mesi.
Il villino
Spesso a Ferrara gli antichi palazzi abbracciano i giardini, nascosti come gioielli in uno scrigno.
Tennis Club La Marfisa
Dove una volta cresceva il boschetto che collegava Palazzina Marfisa a Palazzo Bonaccossi oggi si incontra il Tennis Club, luogo imprescindibile per capire la Ferrara del Novecento.
Casa Giglioli
Il giardino all’angolo tra via Ugo Bassi e via Savonarola appartenne a numerose importanti famiglie ferraresi: ai Trotti, agli Alfonsini, ai conti Rondinelli, ai conti Lucchesini, e infine ai conti Giglioli, antichissima casata nobiliare che affiancò e accompagnò gli Este nel loro percorso alla conquista di Ferrara.
La porta scomparsa
Un giardino piccolo ma estremamente vivace e ricco di storia. La corte rettangolare si raccoglie all’interno di un palazzo di grande fascino, costruito nel 1496 e recentemente ristrutturato.
Palazzo Matteucci
Via Zemola è raccolta e quieta, poco frequentata, eppure è tra le vie più interessanti di Ferrara.
Ciao Primavera
In via Vecchie, non distante dall’antica bottega del pittore Cosmè Tura, si trova un giardino segreto discreto e tranquillo, ricco di piccole meraviglie.
Centro Documentazione Donna
Un piccolo, delizioso e curatissimo giardino-pensatoio è stato ideato nello sghembo cortile interno di un’area storicamente nobile.
Palazzo Graziadei
All’interno di questa residenza nobiliare rinascimentale, allargata e rivisitata nel Settecento, si trova un piccolo gioiello verde.
Palazzo Scroffa
La storia di questo affascinante palazzo è abbastanza dibattuta: spesso racconti e fonti divergono sui proprietari e sugli interventi svolti.
La fontana di Serafini
Via della Sacca, così come le vicine via Croce Bianca e via Colomba, si collocavano fino a non troppo tempo fa all’interno del “quartiere a luci rosse” di Ferrara.
MEIS
Il grande edificio conosciuto oggi come MEIS, acronimo del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, ha una storia tutto sommato recente eppure particolarmente dolorosa.
Palazzo Amaducci
Lungo la via più antica della città, questo grazioso giardino è situato all’interno di un palazzo medievale, ristrutturato negli anni Sessanta.
Palazzo Guerrieri
In via Colomba 25, nel cuore dell’antico quartiere di San Nicolò, si incontra una graziosa e tranquilla corte scoperta, una piccola bomboniera ricca di piante coltivate in vaso e a terra.
Dentro il Novecento
Il giardino di via Manini è un classico esempio di verde borghese, ordinato e riservato: dietro la staccionata in cemento cresce la siepe di photinia che delimita il perimetro della proprietà e garantisce l’intimità dello spazio, senza però creare una barriera troppo fitta con l’esterno.
Palazzo Spisani – Lemokò
Questo giardino — la cui superficie supera i duemila mq — originariamente apparteneva a un’area verde molto più estesa, di pertinenza di un grande palazzo del 1400 che ora non esiste più: Palazzo Fiaschi, edificio che sorgeva sull’area dove successivamente è stata realizzata via Byron, affacciato su via Garibaldi.
Il giardino dell’architetto
I rami degli alberi di questo splendido giardino, fresco e ombroso, si scorgono spuntare dalla strada.
Oasi delle Capinere
Il Giardino delle Capinere è un’oasi verde gestita dalla Lipu dal 1992.
Casa del Bambino
L’elegante edificio in mattoni vicino alla chiesa di San Maurelio è antico quanto lo stesso luogo di culto: fu costruito in epoca rinascimentale per ospitare il convento dei cappuccini.
Palazzo Balbo
L’elegante palazzo rinascimentale che si incontra in via Borgo Leoni 70 venne edificato nel 1493 per il nobile vicentino Scipione del Sale. La proprietà col tempo passò a diverse altre casate.
Arrampicata rosa
Una passeggiata lungo corso Ercole I d’Este non si può considerare completa se non si cede alla tentazione di esplorare i suggestivi viottoli laterali, mossi dalla curiosità di guardare più da vicino un portone particolarmente severo o una pianta dai colori sgargianti.
Istituto San Vincenzo
I ferraresi che da piccoli hanno frequentato l’asilo dell’Istituto San Vincenzo questo giardino dovrebbero ricordarlo: arioso e ricco, distribuito geometricamente in vaste campiture bordate di iris e di rose, attraversato da passaggi lastricati e da una lunga fila di sedute in pietra, appoggiate su piedi di leone scolpiti.
Nell’orto
Questo brano di verde incastrato tra le case e i condomini, con i suoi alberi di alloro accuratamente modellati, il pozzo sopraffatto dall’edera e le verdure coltivate in file ordinate, è quasi un unicum nel quartiere.
Palazzo Pieraccini
Un giardino semplice e familiare, un passaggio segreto inaspettato, utilizzato fino a pochi anni fa dai ferraresi che coltivavano i propri orti tra vicolo del Parchetto e viale della Certosa.
Villa Masieri
All’inizio del Novecento viale Cavour era la strada più moderna di Ferrara: collegava la nuova stazione ferroviaria al centro storico e offriva una serie di servizi innovativi.
Villa Amalia
Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento viale Cavour divenne l’asse portante della Ferrara moderna, perché collegava la stazione al centro: la strada nacque nel 1862, con l’interramento del canale Panfilio — scavato nel 1601, dedicato al papa Innocenzo X, Gianbattista Panfili.
Palazzo Sabbioni
Nel cuore della città medievale, ovvero nel dedalo di strade e stradelli che contraddistingue l’antico castrum bizantino, si incontra via Cammello. Ma davvero?
Casa Ariosto
«La casa è piccola ma adatta a me, pulita, non gravata da canoni e acquistata solo con il mio denaro».
Piante e arte
Il giardino di vicolo del Parchetto 15 non è timido né segreto.
La riserva del Duca
Vicolo del Parchetto è una zona molto particolare di Ferrara, spesso sconosciuta a tanti ferraresi.
Palazzo Guarini Giordani
Palazzo Guarini Giordani si affaccia su corso Ercole I d’Este, sullo stesso incrocio dove sorge Palazzo Trotti Mosti.
Palazzo Pesaro
Il giardino di via Mascheraio 14 è un gioiello inaspettato: nulla dalla strada fa presagire la bellezza e la ricchezza di questo riservato ed elegante spazio verde.
Hotel Duchessa Isabella
Il piccolo giardino dell’Hotel Duchessa Isabella nasconde una grande storia.
Palazzo Scacerni
Il giardino di Palazzo Scacerni è il classico giardino segreto: dalla strada non si può nemmeno intuire la sua presenza.
Associazione Nadiya
Gelsomini, camelie, rose, ortensie, gerani, menta, glicine, palme, cactus, incenso, lauro, calle, ibisco giallo, blu e rosso. Quante piante diverse possono crescere insieme sotto un fazzoletto di cielo, incastrato tra i palazzi di via Frescobaldi?
Palazzo Brunelli
Un classico: dalla strada non si vede nulla, una volta superato l’androne si apre un piccolo paradiso, colorato dalle camelie, i gerani, la pervinca, la clivia, le azalee e le rose.
Tasso centenario
Un piccolo giardino domestico, custodito all’interno di un suggestivo palazzo del 1500.
Palazzo Marfei
Palazzo Maffei è molto antico: i primi documenti lo segnalano già nel 1497. Nella mappa di Ferrara realizzata nel 1597 dal Borgatti è assegnato alla famiglia Zerbinati, con un cortile che si estendeva fino a via Frescobaldi, chiamata all’epoca via delle Pettegole.
Casa Romei
Casa Romei deve il suo nome al ricco mercante Giovanni Romei, figlio di un commerciante di panni di lana, che nel corso della sua vita – oltre ad ampliare significativamente l’attività di famiglia – seppe guadagnare presso gli Este un ruolo di primo piano.
Cortile di pietra
«L’aspetto dell’insieme è di grande squallore, non dissimile a quello che si riscontra in tante altre antiche e belle case ferraresi, oggi degradate a rudere o tugurio»
Casa Minerbi Del Sale
Al giardino vero e proprio si accede attraverso un atrio in legno decorato, austero ma non tetro.
Palazzo Malagò
Dove poteva trovarsi questa splendida vite se non in via Vignatagliata? «Mio nonno ha acquistato la proprietà nel 1935, non sappiamo quanti anni abbia la pianta ma sappiamo che era già lì», racconta Silvia.
Palazzo Strozzi-Sacrati
Difficile inquadrare con precisione questo affascinante giardino.
Palazzo Bottoni
Situato accanto alla Chiesa di Santo Spirito, già dal sagrato questo originale giardino si fa notare per il cancello in ferro battuto colorato, realizzato nel 1927.
Palazzo Rizzieri
L’area verde che si può ammirare in via delle Vigne 14 non è un giardino quanto un vero e proprio parco.
Palazzo Carli
Un giardino che guarda alla Gran Bretagna, in tutti i sensi, disinvolto come solo i veri inglesi sanno essere.
In musica
Quello di via Piangipane 69 è un giardino d’altri tempi. Ombroso e lussureggiante, vecchio stile, con aiuole informali disegnate con gli scarti di marogna, ovvero con i residui della bruciatura del carbone.
C’era una volta…
Nascosto all’interno di via Piangipane, questo cortile fino al 1949 ha rappresentato un ritrovo imprescindibile per chi, dalla campagna, arrivava a cavallo in città.
In the Ghetto
Alla fine del Cinquecento l’area che va dall’attuale piazza Trento e Trieste a vicolo Vignatagliata apparteneva a Monsignor Alessandro Boiardo, canonico e fine intellettuale, apprezzato frequentatore del clero vaticano, vicino sia a Papa Sisto V che a Papa Urbano VII, che lo insignirono del titolo di Camarier d’Honore.
Ricordi di guerra
Anche lungo la rumorosa via Carlo Mayr, arteria nevralgica della vita notturna ferrarese, si possono incontrare inaspettate oasi di pace.
Orto Botanico
L’Orto Botanico di Ferrara venne istituito ufficialmente nel 1771 e aveva sede nel cortile interno di Palazzo Paradiso, oggi Biblioteca Ariostea in via Scienze.
Esperimenti vegetali
Questo ricercato giardino, per essere apprezzato fino in fondo, va osservato bene. Nasce infatti da una curiosità botanica non comune.
Terraviva
La prima volta che si visita Terraviva a stento si riesce a credere che sia reale: è un vero e proprio angolo di campagna custodito all’interno della città, dove si incontrano campi coltivati, orti condivisi, arnie per la produzione del miele, frutteti e arboreti, una capanna per la vendita diretta, sentieri segreti, caprette e galline che razzolano indisturbate e tanti giochi per bambini sparpagliati in mezzo alla natura.
Palazzo Rizzoni
Il piacevole giardino di via Madama, come buona parte delle proprietà circostanti, apparteneva anticamente al grande Convento di San Girolamo, costruito per ospitare i frati gesuati.
Tiro a segno nazionale
La sede ferrarese del Tiro a Segno Nazionale si posiziona dove corso Ercole I d’Este incontra le mura rinascimentali.
Casa degli angeli
Il vasto e curato parco che circonda Villa Zappaterra è noto soprattutto perché ha ospitato, per sei secoli, le tombe di dieci membri della famiglia estense, che tuttora si possono vedere nel sottobosco, non lontano dall’abitazione.
Palazzo di Giulio Sacrati
Il giardino all’angolo tra corso Ercole I d’Este e via Arianuova appartiene a un palazzo rinascimentale, di cui si ha traccia già nel 1597 – stando alla mappa redatta nell’aprile del 1892 dall’ingegnere Filippo Borgatti per il V° Centenario dell’Università Estense, che ricostruisce la città di Ferrara al momento della successione tra la Corte Estense e lo Stato Pontificio.
Palazzo Zappaterra
Un giardino nuovo di zecca, nella vecchia Ferrara. Succede in corso Ercole I d’Este, all’interno di una proprietà che ha appena concluso il restauro.
Medievale
Via del Carbone – che si srotola tortuosa da via delle Volte – è sicuramente tra le strade più antiche di Ferrara, incastrata nel cuore del nucleo medievale.
Palazzina del Comandante
Il parco che accompagna la Palazzina del Comandante è un luogo dalla storia complessa e poco conosciuta, nonostante si trovi in pieno corso Giovecca, una delle principali arterie di traffico cittadino.
Giardino delle Duchesse
Situato nel cuore del capoluogo estense, il Giardino delle Duchesse è un luogo di grande rilevanza storica e architettonica, impoverito purtroppo da lunghi anni di abbandono.
Smiling International School
Il giardino di corso Porta Mare 117 è decisamente originale: non appartiene a una famiglia o a un condominio, è il giardino dei bambini che frequentano la Smiling International School, disseminato di giochi, altalene e strutture colorate.
Mirto?
Parva sed apta mihi. Il giardino di corso Porta Mare fa venire in mente le parole usate da Ludovico Ariosto per descrivere la sua casa: piccola ma adatta a me.
Condominio La Vigna
È difficile associare la parola condominio al complesso abitativo La Vigna, luogo di incanto e grandissima fascinazione, un vero e proprio tesoro verde nel cuore del centro estense.
Palazzo Calcagnini
Palazzo Calcagnini, dagli anni Novanta sede di Confindustria Ferrara, vanta una storia lunga e appassionante.
Casa Bovelli
Di Casa Bovelli, dimora nei secoli di conti e nobili, si ha per la prima volta notizia a metà del XVI secolo, ma l’edificio sembra risalire all’inizio dello stesso secolo.
Caravanilia
Questo grazioso e curato giardino in origine era un orto: apparteneva infatti alle terre coltivate dal vicino monastero di Santa Chiara, dove vivevano le clarisse cappuccine.
Residenza Santa Chiara
Il giardino principale della residenza Santa Chiara è senza dubbio un carattere decisamente particolare, sia per la storia del complesso architettonico in cui è inserito, sia per la destinazione che ha assunto negli anni.
Santa Maria delle Grazie
La storia del convento di Santa Maria delle Grazie, chiamato comunemente Santa Maria di Mortara, ebbe inizio negli ultimi anni del Quattrocento quando alcune monache provenienti da Mortara – in provincia di Pavia – si trasferirono a Ferrara attratte dalle agevolazioni promesse da Ercole I d’Este.
Palazzina Marfisa d’Este
In epoca rinascimentale la comunicazione tra Palazzo Schifanoia, Palazzo Bonacossi e questa Palazzina — che prese il nome dalla sua proprietaria, la principessa Marfisa d’Este — avveniva attraverso i giardini, lungo percorsi immersi nella vegetazione, che assieme componevano uno scenografico disegno urbanistico.
Palazzo Aventi
Palazzo Aventi venne costruito a metà del XVI secolo per volere del duca Alfonso I per Laura Dianti, che fu la sua amante dopo la morte della seconda moglie, Lucrezia Borgia, e che probabilmente sposò in terze nozze.
Mediterraneo
La storia di questo luogo – palazzo e giardino – è abbastanza sconosciuta. La costruzione, soprattutto per la sua facciata, a Ferrara è unica nel suo genere: la fondazione – basandosi sulla merlatura alta – si potrebbe collocare nel Settecento, l’eclettismo delle decorazioni fanno pensare a una trasformazione subita nel tardo Ottocento.
Convento di San Francesco
La storia di questo rigoglioso brolo non è semplice, come apparentemente potrebbe sembrare. L’appezzamento da qualche anno è curato da Fra Graziano, e per conoscere il motivo bisogna tornare indietro almeno fino al 1200.
Palazzo Trotti-Mosti
Palazzo Trotti-Mosti fu costruito nel 1493 per una famiglia veneta che decise di affidare il progetto ad un architetto di scuola rossettiana o, secondo alcuni, allo stesso Biagio Rossetti.
Palazzo Bonazzi
Questo vicolo angusto conserva il nome che in origine veniva attribuito all’intera via del Carbone, e che sembra fare riferimento ad un antico lupanare.
In discesa
Un giardino dove correre, lungo e stretto, in discesa a ricordarci che una volta via Piangipane corrispondeva all’argine dell’antico tracciato del Po, e forse qualcosa di quell’antica sponda rialzata resta ancora, sotto le case basse.
Palazzo Marchioni Pareschi
Il giardino a cui si accede dalla stretta via Roversella appartiene all’elegante Palazzo Marchioni Pareschi, affacciato su via Cosmè Tura, costruito tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento e attribuito al celebre Giovanni Battista Aleotti.
Palazzo Gulinelli
Palazzo Gulinelli è sicuramente uno degli edifici più interessanti di Ferrara. Cenni riguardanti la sua costruzione si hanno in contemporanea con l’edificazione del vicino monastero di Santa Caterina Martire, che risale al Cinquecento.
Collegio di Sant’Orsola
Quanti ricordano, da piccoli, il Collegio delle Orsoline? Dopo lunghi anni di chiusura lo splendido complesso torna a brillare e il suo bel giardino – seppur cambiato – sicuramente saprà ispirare in tanti “ciroli d’na volta” memorie d’infanzia.
Palazzo Gatti Casazza
La città è costruita su arterie che si percorrono periodicamente, immancabilmente: alcune assi viarie non possono essere evitate.
L’ultimo fienile
La casa di via Saffi risale all’inizio del Novecento, ma il giardino è molto più antico: una volta infatti si estendeva da qui fino a corso Giovecca un grande parco di un ettaro e mezzo, diviso in tre parti nel 1974.
Agriturismo Corte dei Maghi
L’agriturismo Corte dei Maghi nasce nel 2010 all’interno di un’antica possessione agricola.
Palazzo Santini Sinz
Palazzo Santini Sinz venne costruito verso la fine del Quattrocento, negli anni in cui si definì l’urbanistica dell’Addizione Erculea.
Palazzo Bevilacqua Mazzucchi
Palazzo Bevilacqua Mazzucchi risale al 1494, è uno dei più prestigiosi palazzi rinascimentali realizzati dall’architetto Biagio Rossetti.
A forma di edera
Corso Vittorio Veneto, così come il vicino Acquedotto Monumentale, può considerarsi il cuore dell’Addizione Novecentesca, ovvero del progetto urbanistico ideato da Ciro Contini per dare un nuovo volto a questo importante brano di città.
Horti della Fasanara
La “campagna dentro le mura” è una sorpresa per il neofita della città, lo stupore cresce alla scoperta di un ulteriore piccolo angolo di paradiso: gli Horti della Fasanara.
Casa Hirsch
Casa Hirsch è un luogo eccezionale: per la storia di cui è stata protagonista, l’insolito carattere architettonico, per il grande parco che la circondava, di cui ora resta una ridotta seppure affascinante testimonianza.