Interno Verde Ferrara 2023

Sabato 9 e domenica 10 settembre 2023

Oltre 60 tra i giardini più suggestivi e curiosi di Ferrara hanno aperto eccezionalmente le loro porte al pubblico in occasione di Interno Verde, il festival diffuso che dal 2016 si impegna per valorizzare il meraviglioso patrimonio architettonico e botanico della città estense. Ha arricchito l’evento un fitto programma di iniziative dedicate alla natura e all’ambiente: merende sotto gli alberi e visite guidate, laboratori per adulti e bambini, itinerari tematici, presentazioni, mostre, installazioni e performance artistiche.

La mappa dei giardini aperti

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Il programma

Cose da vedere

1 – SAB e DOM ore 9-19 – INTERNO VERDE DATA VIZ

Un viaggio tra dati e immagini, per capire come sta cambiando l’ambiente a Ferrara. Mostra delle tavole realizzate per il workshop di data visualization, condotto da Studio Nilo. A cura di Interno Verde, col supporto di Copma.

23 – SAB e DOM ore 9-19  – A.L.B.E.R.I. |  ARCHIVIO LIBERO

Accanto al cedro del Libano, l’installazione creata da Plam invita a esplorare l’archivio sentimentale del Parco Massari. A.L.B.E.R.I. è un progetto ideato da Ilturco, promosso dalla Regione Emilia-Romagna, bando GpT – Giovani per il Territorio: la cultura che cura.

23 – SAB e DOM ore 9-19  – GIARDINI ESTENSI

Conferenze, laboratori e incontri con gli operatori del settore florovivaistico… insieme a tutto ciò che serve per giardini e terrazzi. A cura di Pro Art. Info: Giardini Estensi.

4 – SAB e DOM ore 10-18 – INVITO  AL MEIS

Avete mai visitato il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah? Sabato l’ingresso è ridotto per chi ha il braccialetto di Interno Verde, domenica gratuito per tutti.

24  – SAB e DOM ore 10-13 /15-19 – INTERNO VERDE DESIGN

Mostra dei poster finalisti del concorso Interno Verde Design, che ha invitato grafici e illustratori under35 a rappresentare con fantasia e originalità il giardino di Casa Hirsch. A cura di Interno Verde.

B – SAB e DOM ore 10-13 /15-19 – UNO SGUARDO DALL’ALTO

Un terrazzino in faccia al Castello Estense, tappa consigliata per la prospettiva spettacolare. Ingresso dal palazzo delle Assicurazioni Generali, secondo piano.

Cose da fare

* SOLO SABATO *

I – SAB ore 10 – MONUMENTI, VERDI E NON

Ciclopasseggiata dedicata agli alberi monumentali tutelati dalla Regione. A cura di La Voce degli Alberi in collaborazione con Ilturco, per il progetto A.L.B.E.R.I. Su prenotazione: lavocedeglialberi@libero.it.

D – SAB ore 18  – METTI UNA SERA IN GIARDINO

Laboratorio di upcycling e composizione floreale per creare un portavaso e bouquet da portare a casa. A seguire, sfiziosa cenetta al sacco. A cura di Altrosguardo, I Fiori di Alma, Saleepepequantobasta. Iscrizioni 85 euro: WA 3391326431, mettiunaseraingiardino@gmail.com.

51 – SAB ore 18.30 – PARLA SOSTENIBILE

Silvia Moroni presenta il libro “Parla sostenibile”, che approccia concretamente il tema del cambiamento climatico. Apre l’incontro – curato dal Centro Idea – Alessandro Balboni, assessore all’ambiente del Comune di Ferrara.

K – SAB ore 20.30 – MUSICA IN CERTOSA

Il parco della Certosa diventa spazio scenico e accoglie una rassegna di artisti ed esecuzioni di musica da camera. Concerto di Giacomo Cardelli, violoncello solo. Danza e musica popolare: Da Bach a Sollima. A cura di Ferrara Tua e Certosa di Ferrara.

* SABATO E DOMENICA *

*  – SAB e DOM ore 10-13 /15-19 – A.L.B.E.R.I. – BELLISSIMI ESEMPLARI

Il cedro del Libano e il bagolaro del Parco Massari sono tutelati come alberi monumentali. Ma davvero non ci sono altri esemplari che meritino un saluto? Per trovarli basta seguire l’icona.

32 – SAB e DOM ore 10-13 /15-19 – FOGLIE DI IBISCO E TAZZE DI THE

Pausa dolce per fare quattro chiacchiere con l’associazione Nadiya.

*  – SAB e DOM ore 10-13 /15-19 – INTERNO VERDE 900

Quanti racconti custodiscono i giardini segreti di Ferrara? Scopri tra siepi e aiuole i personaggi e i fatti che maggiormente hanno segnato il passato recente della città: www.internoverde.it/project/900.

* SOLO DOMENICA *

27 – DOM ore 9-13 – NEL CIMITERO EBRAICO

Visita guidata al parco del Cimitero Ebraico, tra grandi alberi e grandi storie. A cura della Comunità Ebraica di Ferrara. Su prenotazione: info@internoverde.it.

J – DOM ore 9.30  – CHAKRA TOUR, ORIGINI E RADICI

Camminata alla scoperta della città e dei suoi giardini con pratica yoga all’aperto. Ad ogni tappa sarà abbinato un chakra e un elemento, con particolare attenzione alla terra. A cura di Giulia Ardizzoni, Sara Govoni, Giorgia Tonini. Su prenotazione, 10 euro: chakratourexperience@gmail.com.

34 – DOM ore 10-13 – IL TECNOPOLO PER L’AMBIENTE

I professori e i ricercatori del laboratorio Terra&Acqua Tech, del Tecnopolo Unife, presentano i risultati delle ricerche, i prototipi e i brevetti a cui stanno lavorando per ridurre l’inquinamento e promuovere stili di vita più rispettosi della natura.

34 – DOM ore 10-13 / 15-19 – PREMIATA FARMACIA NAVARRA

Visita guidata agli arredi settecenteschi conservati dal Sistema Museale d’Ateneo. Max 10 persone, ogni 30 minuti.

4 – DOM ore 11.30  – CASE DI VITA

Conferenza dedicata a quattro suggestivi cimiteri ebraici: dal Lido di Venezia a Ferrara, da Ancona a Mantova. Interverranno: Andrea Morpurgo, Antonio Spagnuolo, Giovanna Salmoni, David Palterer. Introduzione di Amedeo Spagnoletto, direttore del MEIS, che organizza l’incontro. Prenotazione consigliata: eventi.meis@coopculture.it.

4 – DOM ore 18 – CONCERTO IN GIARDINO

Nel Giardino delle Domande, il MEIS propone: “La musica della vita. Brani ebraici tra tradizione e modernità”. Prenotazione consigliata: eventi.meis@coopculture.it.

25 – DOM ore 18.30 – SUONI APERTI

Esibizione nel verde di Terraviva dei giovani musicisti del Conservatorio di Ferrara. Musiche di Claude Debussy, Giovanni Paolo Paladino, Mattia Castaldini, Heitor Villa – Lobos. Interpreti: Francesca Contò al flauto, Mattia Castaldini al clarinetto, Giovanni Taddia alla chitarra, Luca Faraci al violino e al liuto.

K – DOM ore 20.30 – MUSICA IN CERTOSA

Il parco della Certosa diventa spazio scenico e accogliere una rassegna di artisti ed esecuzioni di musica da camera. Concerto del Duo Opalio-Ducrot, violino e pianoforte. Musiche di Schubert, Beethoven, Strauss. A cura di Ferrara Tua e Certosa di Ferrara.

Piccoli e grandi

* SOLO SABATO *

23 – SAB ore 9.45-12.30 – ESPLORATORI CURIOSI

Passeggiata tra i giardini scandita da giochi e laboratori divertenti. Per bambini dai 7 agli 11 anni. A cura di Cidas, progetto ACT. Su prenotazione: manuela.bonora@cidas.coop.

51 – SAB ore 10-13 /15-19  – IL PUZZLE DEI GIARDINI

Laboratorio per bambini ispirato alle opere che il pittore Joaquin Sorolla ha dedicato al giardino. A cura di Laboratorio delle Arti e Raccontinfanzia.

* SABATO E DOMENICA *

i – SAB e DOM ore 9-19 – CHI CERCA (UN BISCOTTO) TROVA (UN FIORE)

Mulino Bianco ha nascosto 15 gettoni – biscotto nei giardini. Sei capace di trovarli tutti? Fai del tuo meglio e alla fine del percorso passa all’infopoint con tutti i gettoni che hai trovato. I più bravi ricercatori riceveranno una sorpresa.

25 – SAB e DOM ore 15-18  – COLTIVIAMO?

Laboratorio tra pomodori, zucchine e lamponi, per piccoli e grandi. Iscrizione: 8 euro adulti, 5 euro bambini. A cura di Nuova Terraviva Bio. Prenotazioni: 377 6877265.

Interno Verde Danza

In collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, biglietti a 6 euro per gli iscritti a Interno Verde (basta far vedere il braccialetto). Info e prenotazioni a questo link

Intero: 8 euro / Riduzione Interno Verde: 6 euro / Riduzione carnet Interno Verde Danza (tutti gli spettacoli): 25 euro.

15 – SAB e DOM ore 20.30/21.30/22.30 – MISS LALA AL CIRCO FERNANDO – IN A ROOM MISS LALA/KIDS

Marigia Maggiopinto, storica interprete del Tanztheater Pina Bausch, accoglie i visitatori attorno a una tavola imbandita di foto e scritti, da cui ciascuno può attingere. Sulla base di queste scelte istintive si comporrà la performance ideata da Chiara Frigo.

46 – SAB e DOM ore 12/17/18.30  – YES, YES… / SOAC

Doppia performance per Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto. Con “Yes, Yes…” il coreografo Diego Tortelli cattura l’energia della Factory di Andy Warhol, ritrovo di artisti, epicentro di innovazione. Con “SoaC” Federica Galimberti e Cristiano Buzzi esplorano la variabile, il margine d’errore, e ciò che può causare.

E – SAB e DOM ore 11/17/18 – SPEED

Parini Secondo si lascia ispirare dal fenomeno della danza Para Para e dall’Eurobeat, diffuso nei club della Tokyo anni Novanta. Una centrifuga di entusiasmo e volume, colori sovraeccitati e combinazioni gestuali.

A – SAB e DOM ore 11.30/16/18  – SIMBIOSI

Prima assoluta per la coreografia di Roberto Tedesco, che lavora sulla relazione simbiotica, la confusione dei confini individuali, alla considerazione dell’altro come appendice.

C – SAB e DOM ore 17.30/19  – DERIVA TRAVERSA

Dewey Dell – grazie alla coreografa e performer Teodora Castellucci – scende nella solitudine del pastore, dove il silenzio forma pensieri assoluti e il canto si intona al vento, al belato della pecora.

...e da mangiare?

* SOLO SABATO *

24 – SAB ore 20 – FLOWER MIXOLOGI

Selezione di cocktail a base di erbe aromatiche e fiori, e un ricco buffet ispirato ai sapori della natura. Buffet + 3 drink: 45 euro. Prenotazioni: info@giardinohirsch.it. Evento curato da Il Giardino di Casa Hirsch, in collaborazione con La Profumeria, Nuova Terraviva Bio, Wildflowers.

* SABATO E DOMENICA *

F-G – SAB e DOM ore 12.30-14.30  – IL PIATTO VERDE

Sapori e colori di stagione nelle profumate ricette che La Racchetta e Zazie dedicano a Interno Verde. Caffè offerto a chi ha il braccialetto del festival. Prenotazioni: La Racchetta 328 7107980 / Zazie 331 2668008.

25 – SAB e DOM ore 12.30-14.30 – PRANZO DI  CAMPAGNA, IN CITTA’

Lasagne di zucca, torte salate e frittata alle verdure per un gustoso picnic vegetariano. Cestino: 15 euro adulti, 10 euro bambini. Sconto di 1 euro per chi ha il braccialetto del festival. A cura di Nuova Terraviva Bio. Prenotazione consigliata, WA: 348 9933222.

H – SAB e DOM ore 18-22.30  – PIZZA AL PARCO

Scegli il parco che preferisci e la pizza che ti piace di più. A tutto il resto ci pensa Albachiara! Bibita in omaggio per chi ha il braccialetto del festival e un consiglio per gli indecisi: mai assaggiato la Interno Verde? Prenotazioni: 0532 1730900.

Palazzo Calcagnini

Palazzo Calcagnini, dagli anni Novanta sede di Confindustria Ferrara, vanta una storia lunga e appassionante.

Casa Hirsch

Casa Hirsch è un luogo eccezionale: per la storia di cui è stata protagonista, l’insolito carattere architettonico, per il grande parco che la circondava, di cui ora resta una ridotta seppure affascinante testimonianza.

Palazzo Trotti-Mosti

Palazzo Trotti-Mosti fu costruito nel 1493 per una famiglia veneta che decise di affidare il progetto ad un architetto di scuola rossettiana o, secondo alcuni, allo stesso Biagio Rossetti.

Convento di San Francesco

La storia di questo rigoglioso brolo non è semplice, come apparentemente potrebbe sembrare. L’appezzamento da qualche anno è curato da Fra Graziano, e per conoscere il motivo bisogna tornare indietro almeno fino al 1200.

Pseudomagnolia

Benvenuti nel giardino più equivocato di Ferrara.

Palazzo Marchioni Pareschi

Il giardino a cui si accede dalla stretta via Roversella appartiene all’elegante Palazzo Marchioni Pareschi, affacciato su via Cosmè Tura, costruito tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento e attribuito al celebre Giovanni Battista Aleotti.

Beata Beatrice d’Este

L’ampio giardino a cui si accede da via Renata di Francia si riferisce alla struttura Beata Beatrice d’Este, affacciata sul trafficato Corso Giovecca. Nulla dalla strada fa supporre un così grande e tranquillo spazio verde.

Ilturco

Il giardino di via del Turco faceva parte di un antico hortus conclusus medievale, oggi frazionato in più aree verdi, ognuna con un proprio carattere peculiare — dal giardino alimentare, coltivato con i tipici alberi da frutto della tradizione agreste ferrarese, al labirinto zen, contemplativo e minimale.

Ricordi di guerra

Anche lungo la rumorosa via Carlo Mayr, arteria nevralgica della vita notturna ferrarese, si possono incontrare inaspettate oasi di pace.

In discesa

Un giardino dove correre, lungo e stretto, in discesa a ricordarci che una volta via Piangipane corrispondeva all’argine dell’antico tracciato del Po, e forse qualcosa di quell’antica sponda rialzata resta ancora, sotto le case basse.

Palazzo Paradiso

Palazzo Paradiso venne eretto nel 1391 per Alberto V d’Este, in occasione del suo matrimonio con Giovanna de Roberti. Come Palazzo Schifanoia e Belfiore, i suoi ambienti erano riccamente decorati, affrescati con scene cortesi e motivi tratti dai romanzi cavallereschi.

Palazzo Costabili

Uno dei punti di forza di Palazzo Costabili, capolavoro cinquecentesco dall’architetto Biagio Rossetti, è senza dubbio il giardino.

Palazzo Gulinelli

Palazzo Gulinelli è sicuramente uno degli edifici più interessanti di Ferrara. Cenni riguardanti la sua costruzione si hanno in contemporanea con l’edificazione del vicino monastero di Santa Caterina Martire, che risale al Cinquecento.

Fantasticheria

Il vecchio borgo di San Giorgio rappresenta molto più che uno scampolo di storia miracolosamente conservato: situato appena fuori dalle mura, è a questo pezzetto di terra — incastrato tra il Po di Volano e il romantico Po di Primaro — che si deve la nascita dell’intera Ferrara.

Villa Amalia

Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento viale Cavour divenne l’asse portante della Ferrara moderna, perché collegava la stazione al centro: la strada nacque nel 1862, con l’interramento del canale Panfilio — scavato nel 1601, dedicato al papa Innocenzo X, Gianbattista Panfili.

Esperimenti vegetali

Questo ricercato giardino, per essere apprezzato fino in fondo, va osservato bene. Nasce infatti da una curiosità botanica non comune.

Villa Carla

Quattro anime e un giardino, questo è quello che si incontra varcando il cancello di Villa Carla. Non un cortile condominiale, ma un giardino condominio, col passaggio centrale in comune.

Nel vecchio chiostro

Il vecchio borgo di San Giorgio rappresenta molto più che uno scampolo di storia miracolosamente conservato. Situato appena fuori dalle mura, è a questo pezzetto di terra incastonato tra il Po di Volano e il romantico Po di Primaro che si deve la nascita dell’intera Ferrara. Qui infatti tra il VII e il VIII secolo si costituì il primo insediamento abitato, rafforzato dalla presenza della sede vescovile che, precedentemente situata a Voghenza e devastata dalle invasioni barbariche, venne trasferita in mezzo alla biforcazione delle acque affinché fosse più protetta.

Medievale

Via del Carbone – che si srotola tortuosa da via delle Volte – è sicuramente tra le strade più antiche di Ferrara, incastrata nel cuore del nucleo medievale.

Tennis Club La Marfisa

Dove una volta cresceva il boschetto che collegava Palazzina Marfisa a Palazzo Bonaccossi oggi si incontra il Tennis Club, luogo imprescindibile per capire la Ferrara del Novecento.

C’era una volta…

Nascosto all’interno di via Piangipane, questo cortile fino al 1949 ha rappresentato un ritrovo imprescindibile per chi, dalla campagna, arrivava a cavallo in città.

MEIS

Il grande edificio conosciuto oggi come MEIS, acronimo del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, ha una storia tutto sommato recente eppure particolarmente dolorosa.

Dentro il Novecento

Il giardino di via Manini è un classico esempio di verde borghese, ordinato e riservato: dietro la staccionata in cemento cresce la siepe di photinia che delimita il perimetro della proprietà e garantisce l’intimità dello spazio, senza però creare una barriera troppo fitta con l’esterno.

Casa di Biagio Rossetti

Questo palazzo è particolarmente importante per la storia di Ferrara: qui infatti visse Biagio Rossetti, l’architetto urbanista che progettò lo sviluppo rinascimentale della città alla fine del Quattrocento, il piano regolatore ante litteram conosciuto come Addizione Erculea.

Palazzo Spisani – Lemokò

Questo giardino — la cui superficie supera i duemila mq — originariamente apparteneva a un’area verde molto più estesa, di pertinenza di un grande palazzo del 1400 che ora non esiste più: Palazzo Fiaschi, edificio che sorgeva sull’area dove successivamente è stata realizzata via Byron, affacciato su via Garibaldi.

Cimitero Ebraico

Il cimitero viene fatto risalire al 1626, quando gli ebrei ferraresi chiesero a Urbano VIII il permesso di acquistare un terreno per le proprie sepolture: la licenza ottenuta prescriveva che il luogo non superasse le 20 staia ferraresi e che fosse indicato dal vescovo o dal vicario.

Tiro a segno nazionale

La sede ferrarese del Tiro a Segno Nazionale si posiziona dove corso Ercole I d’Este incontra le mura rinascimentali.

Palazzo Graziadei

All’interno di questa residenza nobiliare rinascimentale, allargata e rivisitata nel Settecento, si trova un piccolo gioiello verde.

Palazzo dei Diamanti

Palazzo dei Diamanti, con la sua inconfondibile facciata in bugnato, è sicuramente tra gli edifici più iconici e famosi di Ferrara. Fu costruito alla fine del Quattrocento per Sigismondo I, capitano delle armate ducali, fratello e talvolta sostituto del duca Ercole I, che gli affidava la gestione della città durante le sue assenze.

Orto Botanico

L’Orto Botanico di Ferrara venne istituito ufficialmente nel 1771 e aveva sede nel cortile interno di Palazzo Paradiso, oggi Biblioteca Ariostea in via Scienze.

Palazzo Aventi

Palazzo Aventi venne costruito a metà del XVI secolo per volere del duca Alfonso I per Laura Dianti, che fu la sua amante dopo la morte della seconda moglie, Lucrezia Borgia, e che probabilmente sposò in terze nozze.

La riserva del Duca

Vicolo del Parchetto è una zona molto particolare di Ferrara, spesso sconosciuta a tanti ferraresi.

Ciao Primavera

In via Vecchie, non distante dall’antica bottega del pittore Cosmè Tura, si trova un giardino segreto discreto e tranquillo, ricco di piccole meraviglie.

Palazzo Balbo

L’elegante palazzo rinascimentale che si incontra in via Borgo Leoni 70 venne edificato nel 1493 per il nobile vicentino Scipione del Sale. La proprietà col tempo passò a diverse altre casate.

Centro Documentazione Donna

Un piccolo, delizioso e curatissimo giardino-pensatoio è stato ideato nello sghembo cortile interno di un’area storicamente nobile.

Casa degli angeli

Il vasto e curato parco che circonda Villa Zappaterra è noto soprattutto perché ha ospitato, per sei secoli, le tombe di dieci membri della famiglia estense, che tuttora si possono vedere nel sottobosco, non lontano dall’abitazione.

Casa Ariosto

«La casa è piccola ma adatta a me, pulita, non gravata da canoni e acquistata solo con il mio denaro».

Hotel Duchessa Isabella

Il piccolo giardino dell’Hotel Duchessa Isabella nasconde una grande storia.

Horti della Fasanara

La “campagna dentro le mura” è una sorpresa per il neofita della città, lo stupore cresce alla scoperta di un ulteriore piccolo angolo di paradiso: gli Horti della Fasanara.

Associazione Nadiya

Gelsomini, camelie, rose, ortensie, gerani, menta, glicine, palme, cactus, incenso, lauro, calle, ibisco giallo, blu e rosso. Quante piante diverse possono crescere insieme sotto un fazzoletto di cielo, incastrato tra i palazzi di via Frescobaldi?

Casa Torti degli Oddi

Bello e basta. Certo, volendo si possono spendere parole sul palazzo che risale al Trecento, sull’aria che attraversa il magnifico loggiato adattato a salotto an plein air, sulla vasca in pietra vicina al basso comodo, originaria del Friuli, e sul dislivello considerevole dell’area, che scende da via Coperta perché corrisponde al vecchio argine del Po, che una volta passava di lì. Si potrebbero scrivere tante cose, ma la prima che viene in mente è la più semplice, la più fedele e reale: che bello!

La porta scomparsa

Un giardino piccolo ma estremamente vivace e ricco di storia. La corte rettangolare si raccoglie all’interno di un palazzo di grande fascino, costruito nel 1496 e recentemente ristrutturato.

La fontana di Serafini

Via della Sacca, così come le vicine via Croce Bianca e via Colomba, si collocavano fino a non troppo tempo fa all’interno del “quartiere a luci rosse” di Ferrara.

Piante e arte

Il giardino di vicolo del Parchetto 15 non è timido né segreto.

Palazzo Schifanoia

Palazzo Schifanoia è celebre a livello internazionale per l’affresco rinascimentale dedicato al Ciclo dei Mesi.

Santa Maria delle Grazie

La storia del convento di Santa Maria delle Grazie, chiamato comunemente Santa Maria di Mortara, ebbe inizio negli ultimi anni del Quattrocento quando alcune monache provenienti da Mortara – in provincia di Pavia – si trasferirono a Ferrara attratte dalle agevolazioni promesse da Ercole I d’Este.

Casa Romei

Casa Romei deve il suo nome al ricco mercante Giovanni Romei, figlio di un commerciante di panni di lana, che nel corso della sua vita – oltre ad ampliare significativamente l’attività di famiglia – seppe guadagnare presso gli Este un ruolo di primo piano.

Parco Massari

Parco Massari – con i suoi quattro ettari di prati, alberi, siepi e arbusti – è il più grande e frequentato giardino pubblico del centro storico ferrarese.

In musica

Quello di via Piangipane 69 è un giardino d’altri tempi. Ombroso e lussureggiante, vecchio stile, con aiuole informali disegnate con gli scarti di marogna, ovvero con i residui della bruciatura del carbone.

Princess Art Hotel

A dispetto di quanto sembra suggerire il nome dell’albergo, all’interno dell’elegante palazzo rinascimentale di via Mascheraio non ha mai abitato una principessa, bensì un artista: Leonardo da Brescia, vissuto nel Cinquecento.

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