Contrarock

Via Massafiscaglia 19, Ferrara

Lo scorrere del fiume Po verso il mare ha determinato non solo la storia di Ferrara e del territorio che la circonda, ma anche buona parte dei toponimi tuttora in uso e la frazione di Contrapò, cresciuta sulle sponde del Po di Volano, è sicuramente una buona testimone.

Il borgo ha origini molto antiche, tanto da essere menzionato già nel 998 da Ottone III, abitante ravennate che cede le terre di contrapadanum ai ferraresi Martino e Bernardo, rispettivamente arciprete e arcidiacono. Ma come si passa da Contrapadanum a Contrarock? La storia è lunga ma si può riassumere: la scuola elementare del paese, costruita vicino all’argine a inizio Novecento per ospitare i tanti bambini che abitavano attorno e nelle frazioni vicine, è stata chiusa negli anni Novanta. Nel 2007 un gruppo di associazioni composto da Gli amici di Contrapò, Arci Ragazzi, il Baule Volante e la Banda di Cona ha proposto al Comune un progetto per recuperare all’insegna della creatività e della condivisione gli spazi chiusi, organizzando all’interno delle vecchie aule laboratori educativi e campi estivi, spettacoli teatrali, concerti ed esibizioni artistiche.

Il piano prevedeva anche una sala prove, che nel tempo è andata via via allargandosi, coinvolgendo sempre più giovani — musicisti ma non solo. Dal 2009 la scuola ha cambiato ufficialmente nome ed è nato Contrarock, circolo Arci con tre sale prove a disposizione dei gruppi, una sala polivalente e una sala concerti. L’obiettivo è semplice: sostenere i musicisti nel loro percorso artistico, offrire ai ragazzi un luogo di incontro diverso dal solito, dove organizzare eventi ed esibizioni. Tra le varie proposte e attività la Festa del Primo Maggio è ormai diventata un vero e proprio classico: quest’iniziativa, come tante altre programmate nella bella stagione, si svolge nel giardino dietro la scuola. Dove una volta i bambini giocavano a nascondino oggi si canta, si suona, si ascolta, si ride e si parla sotto il cielo stellato della campagna.