Grande!

Via Carlo Poma 15, Mantova

Passeggiando per la città si ha la tendenza a immaginare lo spazio urbano come uno spazio pieno, denso, soprattutto a Mantova.

L’impossibilità di espandere i confini dell’abitato, data dal confine invalicabile dei laghi, ha determinato una costruzione fitta e continua, stipata. Almeno fino all’interramento del lago Paiolo e quindi alla creazione di uno sfogo verso la terra, lo spazio a disposizione era decisamente risicato, e andava ben sfruttato. 

Con questa idea in testa stupisce scavalcare i palazzi di via Carlo Poma e trovarsi in un giardino grande, ma grande davvero. L’abitazione risale ai primi del Novecento, anche se probabilmente le fattezze odiernei sono andata a innestarsi su una struttura più antica.

L’immobil venne acquistato dal padre dell’attuale proprietario negli anni Novanta, e all’epoca il giardino non solo non esisteva, ma si faceva proprio fatica a capire dove iniziasse e dove finisse l’area. Lo spazio era abbandonato, una giungla di erbe e arbusti, costellata di laterizi e materiali di risulta. Fu pulito e con la terra spostata si andò a creare una piccola collinetta.

Oggi qui crescono moltissimi alberi, che funzionano come un vero e proprio polmone verde per tutto il quartiere. Tra i più grandi e belli vale la pena notare la tamerice, il calicanto, il grandissimo tiglio, i bagolari, l’acero, il gingko biloba, il melograno, la magnolia, la catalpa, il fico. Tra gli arbusti e i rampicanti crescono il gelsomino, la bignonia, le nandine, il viburno. Non manca nemmeno il bambù, graminacea particolarmente invasiva.